Von der Leyen domani a Lampedusa su invito di Meloni. La Germania riattiva il meccanismo di accoglienza per i migranti

«Che domani lei sia a Lampedusa e io accolga qua Marine Le Pen a Pontida è assolutamente parte stesso obiettivo». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, sulla visita di domani a Lampedusa della premier Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen che Meloni ha invitato sull'isola per vedere l'emergenza migranti. Salvini l'ha detto Pontida, a margine dell'iniziativa organizzata dalla Lega giovani alla vigilia del raduno del partito di domani.

Videoconferenza a tre questo pomeriggio fra i ministri degli Interni di Italia, Francia e Germania, Piantedosi, Tajani e Faeser, sulla crisi dei migranti a Lampedusa. Lo si è appreso dall'entourage del ministro francese, Gérald Darmanin, che è all'origine della proposta di riunione e che ha appena concluso una riunione con i responsabili del suo dicastero. Alla videoconferenza, che comincerà alle 15:30, saranno associate la presidenza spagnola del Consiglio dell'Ue e la Commissaria europea agli Esteri, Ylva Johansson.

Videoconferenza a tre questo pomeriggio fra i ministri degli Interni di Italia, Francia e Germania, Piantedosi, Tajani e Faeser, sulla crisi dei migranti a Lampedusa. Lo si è appreso dall'entourage del ministro francese, Gérald Darmanin, che è all'origine della proposta di riunione e che ha appena concluso una riunione con i responsabili del suo dicastero. Alla videoconferenza, che comincerà alle 15:30, saranno associate la presidenza spagnola del Consiglio dell'Ue e la Commissaria europea agli Esteri, Ylva Johansson.

«La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen domani si recherà a Lampedusa su invito del primo ministro italiano Meloni».

A quanto apprende l'ANSA da fonti europee la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen si recherà a Lampedusa con la premier Giorgia Meloni «questo weekend». Domenica sera von der Leyen è attesa a New York dove resterà fini alla metà della prossima settimana per l'Assemblea Generale dell'Onu.

«Adesso basta, adesso basta, adesso basta!» è l'urlo dei manifestanti lungo la via Vittorio Emanuele, a Lampedusa: «Lampedusa non può più sopportare tutto questo, non ce la possiamo fare»; «Lampedusa è nostra e non del governo o dell'Unione europea». A comporre il cordone del blocco stradale ci sono anziani, ma anche tanti giovani e donne con bambini in braccio. «Da oggi Lampedusa dice basta - urla il vice sindaco, che indossa la fascia tricolore, Attilio Lucia (Lega) -. I lampedusani sono stanchi, da oggi basta. Basta! Questa non è accoglienza, Lampedusa non può accogliere 200mila migranti. Lampedusa libera» . E arriva un applauso scrosciante. «Il Governo deve mettere due navi in rada - continua il vicesindaco - . Il sindaco è da 9 mesi che lo chiede e ripete, Lampedusa deve essere bypassata. Questo è un governo fallimentare».

Visti i massicci arrivi a Lampedusa, il governo tedesco vuole continuare ad accogliere volontariamente migranti dall'Italia attraverso il meccanismo di solidarietà interrotto di recente. Lo scrive l'agenzia tedesca Dpa segnalando una dichiarazione fatta ieri sera in tv dalla ministro dell'Interno federale, Nancy Faeser: le procedure di accoglienza volontaria erano state sospese «perché l'Italia non ha mostrato alcuna volontà di riprendersi persone attraverso la procedura di Dublino»; ma, ha subito aggiunto, «ora, naturalmente, è chiaro che adempiamo anche al nostro obbligo di solidarietà».