In Abruzzo la terra trema anche stasera
Tende e container allestiti nel Reatino

L'allestimento di una tenda a Borbona (foto Emiliano Grillotti - Ansa)
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Mercoledì 1 Settembre 2010, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 23:41
ROMA (1 settembre) - La terra tornata a tremare nella notte al confine tra Lazio e Abruzzo, con tre scosse concentrate fra l'1,02 e le 3,19, la pi forte di magnitudo 2,8. Stasera nuova scossa alle 21,31, di magnitudo 2,4. Due scosse si sono registrate invece nel primo pomeriggio in Umbria, dove la più intensa ha toccato i 2,9 gradi Richter. E in serata, alle 21,11, la terra ha tremato in provincia di Arezzo, con magnitudo 2,2.



Alle 21,31 la popolazione dell'Aquilano ha avvertito una scossa di magnitudo 2.4. L'epicentro, come la notte scorsa, è stato individuato tra Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno, a una profondità di 10,6 chilometri.



La prima scossa si è verificata alle 1,02 della notte, con magnitudo 2.2, tra le province di Rieti e L'Aquila. Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto un epicentro a 6,3 km di profondità, tra Borbona e Cittareale nel Reatino e Cagnano Amiterno e Montereale nell'Aquilano. Solo ieri nella stessa zona sono state registrate altre quattro scosse, la più forte delle quali di magnitudo 3.6. La seconda scossa, di magnitudo 2.8, è stata registrata all'1,50, con epicentro a 8,3 km di profondità, nella stessa zona della prima. L'ultima scossa si è avuta alle 3,19, con magnitudo 2.1 e ad una profondità di 5,8 km.



Le scosse in Umbria. Due scosse, a distanza di pochi minuti l'una dall'altra, sono state lievemente avvertite dalla popolazione in provincia di Perugia. La prima alle 15,09 con magnitudo 2,6, la seconda alle 15,32 con magnitudo 2,9. Le località più vicine all'epicentro, localizzato a 4,3 chilometri di profondità, sono Castel Ritaldi, Trevi e Montefalco. Dalle verifiche del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.



Questa sera nell'Aretino si è avuta una scossa di magnitudo 2.2, alle 21.11. Le località prossime all'epicentro, a una profondità di 9,1 chilometri, sono Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo e Chiusi della Verna.



In Abruzzo continua l'allerta delle istituzioni e degli amministratori. Stamani in Prefettura è proseguito il monitoraggio della situazione con il prefetto, Giovanna Iurato, in contatto con i sindaci dell'Alta Valle dell'Aterno e con le forze dell'ordine. Nelle ultime due notti nei comuni dell'Alta Valle dell'Aterno moltissime persone hanno dormito all'interno delle proprie auto. La paura e l'incubo di una scossa forte, peraltro non esclusa dagli esperti sentiti nella giornata di ieri, è tornata anche nel capoluogo dove molte persone hanno mostrato preoccupazione.



Allestite tre tensostrutture. Nel pomeriggio la Protezione civile regionale, su indicazione di Gianni Chiodi, ha iniziato ad allestire nei territori di Montereale, Cagnano Amiterno, Capitignano e Campotosto tre tensostrutture attrezzate, nonchè tende pneumatiche e gazebo. Entro stasera saranno pronte le tende e le tensostrutture, da utilizzare come punti di accoglienza per i cittadini che intendono passare la notte fuori casa. «In questo modo - spiega il commissario Chiodi - vogliamo offrire alla popolazione interessata dallo sciame sismico un ricovero per favorire l'aggregazione delle persone soprattutto nelle ore notturne. Infatti nelle ultime due notti nei comuni dell'Alta Valle dell'Aterno alcune persone hanno preferito dormire all'interno delle proprie auto».



Chiodi: non si escludono scosse più forti. «La situazione viene monitorata costantemente - ha detto Chiodi - al momento c'è grande attenzione e l'Istituto di geofisica e vulcanologia non esclude il ripetersi di altri eventi sismici anche di magnitudo superiore. Del resto non dimentichiamo che alcune aree della nostra regione sono tra quelle a maggior rischio sismico in Italia. Si raccomanda ai sindaci dei Comuni più esposti di valutare con attenzione quegli edifici che potrebbero rappresentare situazione di alto rischio».



Tende nel Reatino. A Borbona sono stati allestiti tendoni e container nel campo sportivo, mentre nella frazione di Vallemare sono state approntate tende della Protezione civile davanti alla scuola elementare. Borbona e altri comuni del Reatino sono interessati dalle scosse che hanno colpito l'Alta Valle dell'Aterno.
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