Napoli, in moto in tre senza casco: Serena Bove cade e muore a 8 anni sotto gli occhi del papà

La bambina «tutte le sere faceva un giro con quella coppia» raccontano alcuni testimoni. Papà e mamma commercianti di abbigliamento

Napoli, in moto in tre senza casco: Serena Bove cade e muore a 8 anni sotto gli occhi del papà
di Dario Sautto
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Sabato 8 Luglio 2023, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 14:57

In tre su una moto di grossa cilindrata. Serena, una bambina di appena 8 anni, era senza casco. Il conducente ha perso improvvisamente il controllo del mezzo e i tre sono caduti a terra. Serena si è rialzata, ha dato di stomaco e si è accasciata, non svegliandosi più. La tragedia è avvenuta in pieno centro storico a Gragnano, la città della pasta. La bambina «tutte le sere faceva un giro con quella coppia» raccontano alcuni testimoni. Papà e mamma commercianti di abbigliamento, Serena Bove era figlia unica e frequentava la seconda elementare al terzo circolo didattico «San Marco» di Castellammare di Stabia.

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LA DINAMICA

La bambina era salita in moto con una commessa del negozio e il suo fidanzato. Erano da poco trascorse le 20.30 quando la moto è improvvisamente scivolata sul basolato della stradina del centro, fermando la sua corsa contro un'auto in sosta. I tre sono caduti a terra e Serena ha battuto violentemente la testa sul selciato. La bambina si è alzata, ha detto qualcosa, poi però ha rimesso ed è svenuta. Dopo essersi accasciata a terra non ha più ripreso conoscenza. Nel frattempo, alcuni passanti hanno soccorso i tre. Con il papà poco distante e altri conoscenti è partita la disperata corsa in ospedale, al pronto soccorso del San Leonardo, dove la piccola è stata stabilizzata e immediatamente trasferita in ambulanza al Santobono di Napoli. Lì è arrivata «in condizioni disperate per un gravissimo trauma cranico», scrivono nel loro bollettino i medici dall'azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon: «La piccola è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico di decompressione cranica, ma purtroppo è deceduta a causa della gravità del trauma riportato». La Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituto Giuliana Moccia) ha aperto un'inchiesta per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e capire se ci siano eventuali responsabilità.

LE INDAGINI

Sequestrata la moto 750 di proprietà del conducente, sono stati ascoltati i genitori di Serena e alcuni testimoni.

Il motociclista è stato sottoposto agli esami tossicologici per capire se fosse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti: i risultati sono attesi nelle prossime ore. Nel frattempo, la salma della bambina è a disposizione della magistratura in attesa che venga fissata l'autopsia. I filmati di alcune telecamere presenti in zona sono stati acquisiti dagli investigatori, che stanno cercando di ricostruire frame dopo frame l'accaduto. Al momento l'inchiesta procede contro ignoti e non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati.

IL DOLORE

Mentre gli inquirenti stanno cercando di far luce sulla tragedia, a Gragnano è stata vissuta l'ennesima giornata di lutto. Il sindaco Nello D'Auria ha disposto la sospensione di tutti gli eventi previsti. «Ci sono giorni in cui il dolore è così forte che le parole non hanno più voce - scrive su Facebook il primo cittadino gragnanese - Oggi la nostra comunità è segnata da una tragedia troppo grande. L'intera città e l'amministrazione comunale si stringono al dolore della famiglia. Ciao piccola Serena». Giovani commercianti molto conosciuti in città, i genitori di Serena sono residenti a Castellammare e avevano aperto da poco un secondo punto vendita di abbigliamento sempre a Gragnano. Ieri la piccola è stata ricordata anche dalla sua scuola.

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