Eurofighter italiani Typhoon intercettano due caccia russi in Lituania: la missione Nato sul Mar Baltico

L'operazione fa parte della missione di Air Policing in Lituania, che prevede la sorveglianza e protezione dello spazio aereo Nato, nell'area del Mar Baltico

Eurofighter italiani Typhoon intercettano due caccia russi in Lituania
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Lunedì 7 Agosto 2023, 20:46 - Ultimo aggiornamento: 21:48

Due Eurofighter italiani F-2000 Typhoon dell'Aeronautica Militare, lo scorso 3 agosto, hanno intercettato una coppia di caccia russi (due Sukhoi Su-27) entrati nello spazio aereo lituano senza autorizzazione. L'operazione - la cui foto è stata postata da Itamilradar.com - fa parte della missione di Air Policing in Lituania, che prevede la sorveglianza e protezione dello spazio aereo Nato, nell'area del Mar Baltico. Gli Eurofighter italiani decollano dalla base di Šiauliai, una città della Lituania nella regione storica della Samogizia.

La missione Nato nel Mar Baltico

La missione di Air Policing nei Paesi Baltici si chiama Baltic Air Policing (BAP). Cominciata nel 2004, è stata rafforzata dopo lo scoppio della guerra in Ucraina a causa dell’aumento dei voli militari russi nell'area. La Nato, in missioni come questa, si prende carico della sicurezza degli Stati alleati che, poiché sono troppo piccoli, non possiedono i mezzi sufficienti per garantire la sicurezza nazionale. Oltre alla partecipazione a rotazione alla Bap, gli Eurofighter italiani sorvegliano anche i cieli dell’Islandia, Slovenia e Albania. La difesa del Mar Baltico è diventata una delle priorità dell'Alleanza, specialmente dopo il dispiegamento di alcune truppe di Mosca e Minsk in Bielorussia, con il corridoio di Suwalki possibile punto di scontro. La missione in Lituania è condotta sotto il comando e il controllo di uno dei centri per le operazioni aeree combinate della NATO (CAOC) situato a Uedem, in Germania, sotto la supervisione del comando aereo alleato della NATO (AIRCOM) a Ramstein, in Germania.

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Il ruolo dell'Italia

​Nella​ base aerea di Šiauliai gli Eurofighter italiani della Task Force Air 4th Wing Baltic Horse III, composta da personale dell’Aeronautica Militare, hanno conseguito la piena capacità operativa (Full Operational Capability) e hanno iniziato ufficialmente il mandato per la missione di sorveglianza degli spazi euro-atlantici nel Paese Baltico. 

 

Alla presenza del Capo Reparto Operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze, Generale di Squadra Aerea Achille Cazzaniga, del Comandante del NATO Combined Air Operation Center di Uedem (Germania), Major General Harold van Peed e delle autorità locali, il Comandante degli Eurofighter italiani della Task Force Air 4th Wing Baltic Horse III, il Colonnello Federico Sacco Maino, ha ufficialmente ricevuto la “chiave dei Baltici” dagli alleati portoghesi e rumeni.

Durante il suo intervento, il Generale Cazzaniga ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento dell’Italia e di tutti i paesi dell’Alleanza Atlantica per «preservare l’integrità dello spazio aereo della NATO, dimostrare la nostra determinazione per proteggere lo spazio vitale e i valori delle nostre Nazioni da ogni forma di aggressione ed essere una forza di deterrenza da ogni minaccia verso la stabilità e sicurezza dell’Europa».

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