Nonostante il calo dei ricoveri da coronavirus, a Milano verranno contingentati gli ingressi in Galleria Vittorio Emanuele. Per evitare assembramenti che sono possibile fonte di contagio del Covid, in Galleria le persone verranno inoltre indirizzate con del flussi obbligati per uscire o entrare. Lo ha deciso il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, riunito oggi dal prefetto Renato Saccone, riunitosi in giornata per delineare le linee guida da attuare durante le feste. Le linee guida sono previste fino al 6 gennaio, ma non è ancora chiaro se l'Italia diventerà un'unica zona rossa per frenare la curva dei contagi da Covid. «Il Governo ci ha rappresentato questa sua intenzione, riservandoci di dare dei chiarimenti circa cosa s'intenda per restrizioni ulteriori alla riunione di domani», così il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
I dati in Lombardia
Purtroppo il numero dei morti è ancora alto: 106 solo in Lombardia. Nel frattempo i ricoveri sono in calo (-50), come anche quelli in terapia intensiva. Tuttavia sono ancora tanti i nuovi casi: 2.994 a fronte dei 37.605 tamponi effettuati. Un dato comunque in calo, come anche l'indice di positività, passato al 7,9% rispetto all'8,6% di ieri.
Il vaccino e le indagini a Bergamo
Nel frattempo arriva una buona notizia per la Lombardia: il vaccino anti-Covid della Pfizer sarà disponibile nella regione con una quantità di dosi pari a 304.955, il numero più alto. Ma per il vaccino ci vorrà ancora tempo: ecco il motivo delle ulteriori restrizioni durante il periodo natalizio. Sul fronte giudiziario, invece, durante la giornata di oggi è emerso che il ricercatore Oms Francesco Zambon è stato interrogato dalla Procura di Bergamo, sulla gestione Covid a Bergamo.
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