Caso Ruberti, la polizia negli uffici della Asl di Frosinone per acquisire le polizze di De Angelis

Dal dal 2014 al 2019 all'agenzia di Vladimiro oltre 1,7 milioni di euro, la metà dei quali grazie a proroghe e affidamenti diretti senza gara

Il palazzo di giustizia di Frosinone
di Pierfederico Pernarella
3 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Agosto 2022, 07:23 - Ultimo aggiornamento: 13:14

I contratti assicurativi dell'agenzia di Vladimiro De Angelis con la Asl di Frosinone finiscono tra le carte dell'inchiesta sul caso dell'ex capo di Gabinetto del Campidoglio, Albino Ruberti. Nei giorni scorsi la polizia giudiziaria, su disposizione del sostituto procuratore Adolfo Coletta, si è recata presso gli uffici di via Armando Fabi e ha portato via i faldoni riguardanti appalti aggiudicati negli anni alla compagnia Unipolsai, di cui è principale agente in provincia di Frosinone il broker fratello di Francesco De Angelis, leader del Pd frusinate e presidente del Consorzio industriale del Lazio.

Caso Ruberti, sfilano i testimoni in Procura. Vladimiro De Angelis: «Ecco perché Albino ha reagito così»

Le polizze sono state una delle ragioni che hanno scatenato la violenta reazione di Ruberti al termine della cena a Frosinone? La Procura lo sta chiedendo ai tanti che quella sera, era il 1° giugno, si trovano nel ristorante La Taverna, nel centro storico di Frosinone. Gli investigatori non credono alla versione della disputa sul rigore al derby Roma-Lazio. L'acquisizione delle carte sulle polizze ora lo conferma. L'atto della Procura arriva dopo le verifiche chieste al direttore generale della Asl di Frosinone, Angelo Aliquò, dall'assessore regionale alla sanità, Alessio D'Amato, sui contratti assicurativi riferibili a De Angelis.

Il direttore Aliquò, dando la notizia dei controlli, aveva assicurato la disponibilità a fornire le carte all'autorità giudiziaria. Che si è mossa subito.

LE VERIFICHE INTERNE

E ieri sono emersi nuovi particolari. In cinque anni, dal 2014 al 2019, dicono le delibere, la Unipolsai ha incassato con le polizze Asl oltre 1,7 milioni di euro, la metà dei quali grazie a proroghe e affidamenti diretti senza gara che erano pure previsti nel contratto stipulato con l'appalto nel 2014.
Le somme si riferiscono al periodo in cui a capo della Asl c'era il commissario straordinario Luigi Macchitella.

La Unipolsai aveva vinto una gara nel 2014 e l'appalto aveva durata di due anni. Alla scadenza alla stessa compagnia è stata richiesta una proroga di sei mesi alle stesse condizioni (370mila euro annui). Ma poi così si è andati avanti per altri anni, a colpi di affidamenti diretti senza gara, fino al 2019, per un totale di premi incassati pari a circa 1,7 milione di euro. I contratti si sarebbero protratti, sempre con le proroghe, anche nel 2020 e 2021 (settembre), durante la pandemia.

Poi a dicembre 2021, quando alla guida della Asl di Frosinone c'era l'ex direttore generale Pierpaola D'Alessandro (che dallo scorso maggio ha assunto un incarico al Comune di Roma), per mettere fine al dispendioso meccanismo delle proroghe in danno anche della libera concorrenza, è stata indetta una nuova gara d'appalto divisa in sei lotti: 3 sono finiti a Unipol con gara per 3 anni (quello più importante, l'antincendio, insieme alle Generali), e gli altri 2 ad altre società. Il lotto più grande, sulla responsabilità medica, è stato aggiudicato all'azienda AmTrust, leader in ambito internazionale per questo tipo di attività.

Vista la piega presa dalle indagini non è escluso che la Procura acquisisca anche i contratti assicurativi della Unipolsai con Comuni e altri enti pubblici della provincia di Frosinone. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA