Maxi evasione nell'importazione di auto, sequestro di 4 milioni di euro a un viterbese
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Roma a integrazione del decreto emesso nel procedimento nei confronti dell’imprenditore sulla base di ulteriori indagini, emerse nella precedente azione, che aveva portato nell’aprile scorso al sequestro di beni immobili per un valore di oltre 4 milioni di euro, su richiesta della Procura di Viterbo.
Tra i beni oggetto di sequestro da parte dei finanzieri e degli agenti della Polstrada rientrano autovetture, motocicli e un’imbarcazione (valore di circa 400miila euro), quote di società (nei settori commercio di autoveicoli, di motocicli, attività immobiliari). Tutto sarebbe riconducibile al Marchetti ma, sotto il profilo prettamente giuridico, fittiziamente intestato a due distinte società.
«Il provvedimento cautelare - spiegano le fiamme gialle - costituisce un ulteriore capitolo di una laboriosa operazione di Polizia Giudiziaria ed economico-finanziaria, eseguita nel 2017, nel corso della quale Marchetti era stato denunciato e tratto in arresto, unitamente ad altre 5 persone, per aver organizzato, in associazione, un sodalizio criminoso dedito stabilmente all’importazione e alla commercializzazione di beni in evasione d’imposta».
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