A centrocampo Pjanic rischia di infiammare il mercato: ultima parte di campionato in salita dopo una partenza fulminante e le garanzie crescenti di Bentancur da regista. La Juve potrebbe cederlo per arrivare a un altro centrocampista (Tonali o Pogba) di prospettiva, quella che manca a Khedira, avanti con l’età e reduce da una stagione da dimenticare dopo il lungo stop per l’operazione. Anche Bernardeschi è in forte dubbio, nonostante una stagione da protagonista assoluto con Allegri è calato inspiegabilmente quest’anno, e Sarri ha faticato a trovargli un ruolo definitivo, relegandolo spesso in panchina dopo l’esperimento fallito sulla trequarti. A chiudere il centrocampo Rabiot, oggetto ad oggi ancora piuttosto misterioso, dotato di un ottimo tocco di palla e buon fisico, ma al momento poco più, tanto che spesso Sarri gli ha preferito Matuidi (fresco di prolungamento di contratto) rinnovando il duello sulla stessa zolla ai tempi del PSG. In attacco c’è il nodo Higuain, che il prossimo anno - calcolando anche le 2,5 mensilità di questa stagione posticipate alla prossima - guadagnerà 9 milioni di euro. Arrivato a Torino nell’estate 2016 per 91 milioni di euro, per non generare una minusvalenza dovrebbe essere ceduto a 18 milioni, dopo aver sfiorato l’addio la scorsa estate. Se la Juve – come sembra – dovesse chiudere per un centravanti alla Icardi l’addio del Pipita sarebbe scontato. Nell’immaginario tridente offensivo dei partenti c’è anche Douglas Costa, dopo l’ennesima stagione vissuta tra pochi squilli e tanti problemi fisici. Sarri stravede per DC11, ma a 6 milioni all’anno (7,25 il prossimo) rischia di essere un giocattolo troppo costoso. Chiude l’attacco Pjaca, in prestito all’Anderlecht da gennaio e fresco di rinnovo con la Juventus fino al 2023. Un’intera squadra, in cerca di riscatto.
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