Anche la mamma del diciottenne, pur condannando il comportamento dei due ragazzi, aveva negato che alla base dell’aggressione ci fosse odio razziale. Il ragazzo è stato quindi rimesso in libertà con il divieto di avvicinamento alla vittima, mentre il processo è stato fissato per il 6 dicembre prossimo. Per quanto riguarda il minore coinvolto, anche lui incensurato, che è stato denunciato con la stessa accusa di lesioni aggravate, procede il Tribunale dei Minori. Tra le tante manifestazioni di solidarietà nei confronti del cittadino nigeriano aggredito, anche quella della Rete degli Studenti Medi di Anzio e Nettuno, che rilevano come l’episodio «è la diretta conseguenza di un profondo vuoto istituzionale, di una scuola che non è realmente per tutti e di tutti».
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