La vita contro il terremoto. Una sfilata di pancioni fotograti sullo sfondo di Norcia per dire: questo luogo è il mio futuro. Un modo per fare rete e non avere paura. A Norcia, comune terremotato umbro di circa cinquemila abitanti, un gruppo di mamme ha risposto così al sisma che il 30 ottobre di tre anni fa ha provocato tantissimi danni e che sta lentamente spopolando il paese. Sono le mamme del terremoto, ragazze di Norcia che hanno voluto un figlio dopo la distruzione.
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«Abbiamo voluto trasmettere un messaggio di vita, la resilienza è mamma, così l'abbiamo chiamato» dice Deisy Valli, di professione fotografa a Norcia e madre di due bambini, che ha avuto l'idea di questa immagine forte: pancioni ritratti come in una cartolina. Tanto è piaciuta l'iniziativa che quest'anno hanno partecipato anche le mamme di Cascia, vicino paese terremotato.
La foto successiva è stata con i bambini in braccio: 4 femmine e 6 maschi. Sono i nuovi cittadini di Norcia, popolano gli asili, danno speranza. In barba al terremoto che ha lesionato il 65 per cento degli edifici pubblici e privati e ha costretto molti residenti a trasferirsi nelle 600 Sae, questo il nome delle casette prefabbricate dove attendere la ricostruzione.
Sfilata di pancioni a Norcia, ecco le mamme del terremoto: «Così superiamo la paura del futuro»
di Rosalba Emiliozzi
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Mercoledì 3 Luglio 2019, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 17:12
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