Il cellulare di Mohammad Abu Khdeir, il sedicenne palestinese bruciato vivo due settimane fa a Gerusalemme, stato trovato nell'abitazione di uno dei tre presunti assassini, ultrà nazionalisti ebrei di età compresa fra i 30 e i 16 anni. Lo si è appreso oggi mentre i tre stanno per essere formalmente incriminati per rapimento e omicidio. I tre avrebbero ammesso di aver voluto vendicare così l'uccisione di tre studenti ebrei in Cisgiordania.
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