Maker Faire, Caterina Caselli ospite del Messaggero.it: «Qui si accende una speranza»

Maker Faire, Caterina Caselli ospite del Messaggero.it: «Qui si accende una speranza»
di Federica Macagnone
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Sabato 17 Ottobre 2015, 19:18 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 15:13
Oltre venti artisti coinvolti, più di dieci workshop, un'area di circa 300 metri quadrati per sperimentare e creare la musica del futuro: è alla Music Maker Area che gli artisti più innovatori si susseguono sul palco al ritmo di sonorità contemporanea.



Regina e madrina di questa aerea dedicata alla musica, Caterina Caselli, cantante e produttrice della Sugar, che oggi è stata ospite d'eccezione, insieme all'artista JoyCut, della Maker Faire, in un incontro con il pubblico sulla storia dell'elettronica: "La musica sperimentale: dalle edizioni Suvini Zerboni ai nuovi talenti della musica elettronica" è stato un viaggio nelle sonorità contemporanee dagli albori fino alle sperimentazioni e all'avanguardia dei giorni nostri. Caterina Caselli e la Sugar hanno avuto un ruolo fondamentale in questa edizione della fiera: la Music Maker Area è stata realizzata con la consulenza della casa discografica e sta offrendo, in questa tre giorni di tecnologia, uno sguardo d'insieme su sonorità innovative, metodologia e forme di produzione musicale. «Sono felice di essere qui, ho visto tanta gente – dice Caselli ai microfoni del Messaggero.it - Secondo me qui si accende una speranza: noi dobbiamo cogliere questa richiesta ed essere all'altezza nelle nostre proposte musicali e trasversali».



Un modo per esplorare la musica dal punto di vista di chi la fa studiando la commistione tra strumenti classici e informatica, passando per le nuove forme di sintetizzatori e di dispositivi open source che consentono, solo per fare un esempio, di far suonare un'orchestra di mini robot Lego e trasformare l'acqua in una sessione ritmica. «Quest'anno siamo qui con 25 proposte musicali ma l'anno prossimo saremo in 50 – ha detto Caterina Caselli - L'elettronica è assolutamente fondamentale, anche se non tutto, perché dobbiamo mantenere una certa peculiarità e anche una diversità tra le proposte. Però l'elettronica è figlia dell'innovazione, figlia di una ricerca che si faceva negli anni ‘50».



Ed è in questo spirito futurista e sperimentale che sul palco continuano a susseguirsi in queste ore gli interessanti artisti innovatori del panorama italiano, ormai noti in tutto il mondo. Fulcri della Music Maker Area sono il main stage e il padiglione M dove è stato creato uno spazio musicale allestito con tecnologie d'avanguardia dove producer, performer e sound hacker si incontrano con il pubblico. Da quest'anno, inoltre, è stato riservato uno spazio particolare ai giovani maker musicali, selezionati tramite l'annuale call dal team del Maker Faire.