Buffon e Marchetti, l'azzurro sbiadito
storia di due portieri in piena crisi
di Gabriele De Bari

Buffon e Marchetti, l'azzurro sbiadito storia di due portieri in piena crisi di Gabriele De Bari
di Gabriele De Bari
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Lunedì 27 Gennaio 2014, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 10:31
La striscia di vittorie bianconere si fermata a 12. Merito della Lazio e colpa di Buffon. Il portiere della Nazionale, forse frastornato dalle voci che, in questi giorni, stanno interessando la sua sfera privata, è risultato il peggiore juventino in campo: prima il folle dribbling su Klose, alla stregua di un frillo, con il quale ha rischiato di subire un clamoroso gol, quindi il fallo da rigore e da cartellino rosso sull’attaccante tedesco. Venticinque minuti da incubo, quelli vissuti nella serata dell’Olimpico, prima di evitare microfoni e taccuini. Buffon resta il totem azzurro ma sta vivendo un momento difficile che Conte e il ct Prandelli auspicano finisca in fretta. La Juventus e la Nazionale hanno bisogno del portierone anche perché, alle sue spalle, non ci sono interpreti all’altezza del ruolo delicato.



IL BIANCOCELESTE

Sulla panchina della Lazio, contro la Juventus, c’era Federico Marchetti che, almeno fino a un paio di mesi fa, sembrava il principale candidato al ruolo di vice-Buffon in Nazionale. Anche il portiere biancoceleste, però, seppur per motivi diversi, sta attraversando un momento complicato. Per la quarta partita consecutiva ha lasciato il posto all’emergente Berisha. Nelle prime due occasioni per un problema muscolare, nelle ultime per problemi fisici non bene identificati. A Udine, almeno fino a 2 ore dalla gara, stava bene ma poi dovette dare forfeit per febbre e conati di vomito. Nella scorsa settimana si è allenato regolarmente, però si è tirato indietro all’ultimo, preferendo la panchina al campo. Reja e la società hanno smentito l’esistenza di un caso, i maligni non ci credono e legano il problema al mercato, alla possibilità che, a giugno, possa cambiare squadra.

Probabilmente Marchetti, come gli capitò anche a Cagliari, tende a somatizzare qualche malanno. Timori che diventano ansie e che non lo fanno sentire tranquillo. Intanto, però, questa situazione lo penalizza in chiave azzurra. Dopo la deludente prova, con l’Italia a Napoli, il ct Prandelli, lasciò intendere che difficilmente avrebbe portato il laziale ai Mondiali. Oggi la situazione è molto più complessa e, a meno di clamorosi colpi di scena, Marchetti è uscito dal giro azzurro. Proprio Buffon ha detto apertamente di preferire come secondo lo stagionato De Sanctis, che sta disputando una eccellente stagione con la Roma. E che, dopo aver salutato la Nazionale, sarebbe pronto a rientrare proprio per prendere parte alla spedizione brasiliana. Il ruolo di terzo, inoltre, non si addice a un portiere esperto, che ha superato i 30 anni, perciò Prandelli chiamerà ancora il numero uno del Paris Saint Germain, Sirigu, che fa già parte del club Italia. Al San Paolo, mercoledì sera in Coppa Italia, Marchetti dovrebbe rientrare in formazione e riprendersi almeno la maglia da titolare in biancoceleste, gli unici colori sui quali potrà fare affidamento.



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