L'Arsenal e la storia che si ripete:
a Monaco per la rimonta, come un anno fa

L'Arsenal e la storia che si ripete: a Monaco per la rimonta, come un anno fa
di Benedetto Saccà
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Lunedì 10 Marzo 2014, 19:59 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 10:59
L’incubo dei supporter dell’Arsenal, per la verit, una Allianz Arena diventata il teatro di una replica. D’altra parte, il 13 marzo dello scorso anno il Bayern Monaco perse proprio contro i Gunners in casa dopo aver primeggiato all’andata e riuscì a planare comunque ai quarti di finale della Champions League. Domani sera, il cerchio potrebbe chiudersi, un cerchio quasi perfetto a ben vedere, spalancando così le porte del futuro ai bavaresi. Ecco, il Bayern Monaco di Guardiola è ancora naturalmente il favorito: del resto ha vinto la partita dell’andata (2-0), è reduce da 13 successi in serie, ha ormai conquistato la Bundesliga e concorre per il triplice trionfo stagionale. Certo, Guardiola non disporrà di Shaqiri e probabilmente del dolorante Ribery, ma la squadra rasenta la perfezione e indovina ogni mossa dall’avvio dell’annata: per dire, ha vinto niente meno che 33 delle 38 gare stagionali, firmando fra l’altro 110 gol. Una corazzata, è innegabile. Mandzukic, Robben e Götze saranno gli uomini cui l’allenatore catalano affiderà il motore offensivo della formazione, un trio capace di segnare 50 reti tonde nella stagione, nazionali comprese. E non si dimentichi Müller, autore di 22 centri.



Sul versante inglese, se non altro, l’Arsenal potrà opporre il desiderio di non voler pensare alla prossima annata già dal 12 marzo. Wenger sa bene che il piano della Premier League è ormai inclinato in favore del Chelsea: e, dunque, la Champions rimane l’ultima spiaggia possibile, l’estremo tentativo di coltivare una speranza. I londinesi però vanno a quarti di luna, un giorno proclamano una delle migliori manovre d’Europa, quello dopo tossiscono perfino al cospetto del più abbordabile dei rivali. Domani Wenger non potrà schierare lo squalificato Szczesny, il grimaldello della partita di andata, oltre che Walcott e Wilshere, e forse i convalescenti Kallstrom, Monreal e Ramsey: un’infermeria colma, una contingenza potenzialmente fatale. Giroud, quindi, avrà il compito di trascinare i compagni lungo la via della rimonta.



Gli altri match. Quanto alle sfide di mercoledì, il Barcellona cercherà di salvare la stagione, guadagnando l’accredito per i quarti contro il Manchester City, già ampiamente battuto in Inghilterra (2-0). Stanchezza incipiente, rigidità delle trame, incertezze tattiche latenti. Il Barça, insomma, fatica molto specie quando stenta a decollare sulle ali di Messi, di Iniesta e di Xavi, i fuoriclasse del gruppo. Il tempo dirà. Il Psg di Blanc, infine, riceverà il Bayer Leverkusen in una partita utile solo per le statistiche, ricordando il poker (4-0) calato dai francesi alla BayArena. L’appuntamento con i quarti, poi, sarà per il 1° aprile.
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