Willy, dubbi sul calcio mortale di Gabriele Bianchi ma il colpo confermato da 12 testimoni

Slittata al prossimo 27 aprile, la difesa di Gabriele Bianchi ha chiesto l'acquisizione di nuove prove

Willy, dubbi sul calcio mortale di Gabriele Bianchi ma il colpo confermato da 12 testimoni
di Pierfederico Pernarella
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Giovedì 30 Marzo 2023, 06:56 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 15:12

In vista dell'apertura del processo in Corte d'Appello sull'omicidio di Willy Monteiro Duarte (nella foto), slittata al prossimo 27 aprile, la difesa di Gabriele Bianchi ha chiesto l'acquisizione di nuove prove sulla base della denuncia di Samuel Cenciarelli alla procura di Velletri nella quale l'amico di Willy afferma di essere stato anch'esso colpito da Bianchi con un calcio durante il pestaggio costato la vita al 21enne di Paliano nella notte tra il 5 e il 6 settembre. Dalla denuncia è scaturito un procedimento penale giunto all'atto di chiusura. Questa circostanza, secondo la difesa, confermerebbe quanto ha sempre dichiarato Gabriele Bianchi e cioè che lui con un calcio non colpì Willy, ma un'altra persona. Il calcio riveste un ruolo di assoluto rilievo nella ricostruzione dell'omicidio di Willy che la Corte d'Assise riporta nelle 74 pagine di motivazioni: proprio quel calcio, un colpo con piede piatto al petto, avrebbe provocato l'improvviso arresto cardiaco indicato come causa della morte di Willy.
 

LA RICOSTRUZIONE

Rispetto a questa ricostruzione quanto può incidere sullo svolgimento dell'Appello la denuncia di Cenciarelli? I processi di secondo grado si basano sugli elementi già acquisiti in primo grado e possono essere acquisite nuove prove soltanto se nel frattempo emergono elementi di cui prima non si era a conoscenza. È questo il caso dell'aggressione di Gabriele Bianchi all'amico di Willy? In realtà non si tratta di una circostanza inedita.

Cenciarelli ne parla anche nel corso della deposizione davanti alla Corte d'Assise di Frosinone. Rispondendo alle domande dei pubblici ministeri, Cenciarelli riferisce che Willy è stato colpito all'altezza del torace con la pianta del piede. Poi aggiunge: «Dopo il calcio, il primo calcio iniziale, io provo ad andare a soccorrere Willy per toglierlo di mezzo, ma appena provo a piegarmi per afferrarlo mi arriva un calcio sulla parte destra della gola, qui sulla trachea». Il pm gli chiede se ricorda chi gli ha dato il calcio, Cenciarelli risponde: «No, non l'ho visto, ho visto solamente il calcio che mi arrivava sul collo». Poi Cenciarelli cade a terra, ma continua a vedere la scena dell'aggressione, si rialza e viene colpito da un pugno sulla mandibola.

Il calcio subito da Cenciarelli quindi non è una novità. L'amico di Willy, stando alle dichiarazioni rese in aula, non si è confuso sul primo calcio sferrato da Gabriele Bianchi al petto di Willy. Il dettaglio, così come riporta lo schema delle deposizioni contenuto nelle motivazioni, è stato confermato davanti ai giudici da undici testimoni. Solo due testimoni, Omar Shabani e Cerquozzi (amici dei fratelli di Artena) parlano di un calcio al petto di Willy sferrato da Marco Bianchi. Quindi, al limite, se vi può essere stata una confusione, questa ci sarebbe su chi dei due fratelli ha dato al 21enne di Paliano il calcio al petto che gli ha causato l'arresto cardiaco letale.
 

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