Il giallo della morte in hotel: sequestrato l'albergo, oggi l'incarico per l'autopsia

I carabinieri nei pressi dell'hotel e la vittima, Gianni Di Zazzo
di Vincenzo Caramadre
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 08:21

Struttura sequestrata e accertamenti sul telefonino di Gianni Di Zazzo, l'uomo di 57 anni trovato cadavere, con una profonda ferita alla testa, nel primo pomeriggio di sabato scorso, all'interno dell'albergo-ristorante, tuttora in ristrutturazione, a Vallerotonda, sulla catena montuosa delle Mainarde. L'uomo, originario di San Biagio Saracinisco, per anni ha svolto il lavoro di cuoco nella struttura ricettiva e ora ci viveva anche per tenere lontano malintenzionati.

Nella giornata di ieri i carabinieri della sezione operativa di Cassino e i colleghi del reparto operativo del comando provinciale di Frosinone hanno terminato di ascoltare tre persone: la coppia di conoscenti che ha fatto la tragica scoperta e un parente del 57enne che abita a San Biagio Saracinisco.

LE IPOTESI

Il magistrato della Procura di Cassino che si occupa del caso, il sostituto Andrea Corvino, per accertare la causa di morte, nella giornata di oggi, incaricherà un medico legale di eseguire l'autopsia o altri accertamenti sul corpo dell'uomo.
A trovare il cadavere dell'uomo sono statti alcuni escursionisti. L'uomo aveva diverse ferite, di cui una più profonda alla testa. Per terra diverse macchie di sangue? Le contusioni sono compatibili con una caduta accidentale oppure sono state causate dal colpo con un oggetto contundente sferrato da un'altra persona? Questo lo dirà appunto l'autopsia. L'esame medico-legale dirà anche se l'uomo ha avuto un malore. In attesa di riscontri precisi, la posizione degli inquirenti resta cauta. Non si azzardano ipotesi, ma qualcosa di anomalo sulla scena potrebbe essere stato trovato e questo giustificherebbe gli approfondimenti investigativi.

NUOVI RILIEVI

I rilievi all'interno dell'hotel-ristorante "Le Mainarde" non sono ancora terminati. Nelle prossime ore, forse già questa mattina, gli investigatori dell'Arma torneranno per mappare le tracce di sangue e le altre probabili tracce biologiche. Un lavoro già svolto in parte dopo la scoperta del cadavere. Bisognerà capire, inoltre, se una delle porte della struttura, trovata aperta dalla coppia di conoscenti, sia stata forzata, magari nel tentativo di un furto. Attraverso il telefono cellulare sono statti già individuati i contatti avuti dall'uomo nelle ultime ore. Le informazioni assunte dagli investigatori su Gianni Di Zazzo ex cuoco, per tutti "Giannetta", parlano di un uomo tranquillo, che non ha avuto mai particolari problemi con amici e familiari
Vincenzo Caramadre
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