Alex Batty sparito nel 2017 chiama la nonna: «Ti amo, sto bene, ora voglio una vita normale». Nascosto dall'età di 11 anni da una setta

In quella zona della Francia tante comunità in cui si mescolano misticismo e spiritualità, ambientalismo estremo e paura della fine del mondo: tra le più famose quella a Bugarach "che scamperà all'Apocalisse"

Alex Batty sparito nel 2017 chiama la nonna: «Ti amo, sto bene, ora voglio una vita normale». Nascosto dall'età di 11 anni da una setta
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 15:26

Alex Batty fugge da una "comunità rurale" molto simile a una setta e commuove la nonna Susan Caruana che non aveva notizie di lui da sei anni e che non sa più nemmeno come sia il nipote sparito nel 2017 all'età di 11 anni.

«Ti amo, voglio solo tornare a casa» ha scritto sui social il ragazzo inglese di Oldham che si è allontanato dalla comune spagnola dove ha trascorso suo malgrado gli ultimi sei anni, irrantracciabile per la polizia spagnola e per quella inglese che lo hanno cercato dopo le denunce presentate dai familiari restati in Inghilterra nei pressi di Manchester.

Non si hanno ancora certezze ma il fatto che non si trovino né la madre di Alex, Melanie Batty né il nonno materno avvalora l'ipotesi è che i due abbiamo tenuto nascosto il bambino e poi il ragazzo per tutti questi anni in una comunità rurale con aspetti di setta fra Tolosa e Narbona oppure, nella prima parte della fuga,  in Marocco. 

Il diciassettene è stato visto camminare da solo a bordo di una strada provinciale che porta a Tolosa: è stato il podologo Fabien Accidini, 26 anni, a farlo salire sull'auto e poi ad accompagnarlo alla Gendermeria.

 

Le forze dell'ordine dicono che l'adolescente "sta bene e sta fornendo informazioni". Alla nonna ha scritto: "Ciao nonna sono io Alex, sono in Francia, Tolosa, spero davvero che tu riceva questo messaggio. Ti amo, voglio tornare a casa".

Di lui non sapeva nulla dal 2017: Melanie Batty e il padre David, madre e nonno di Alex, portarono il bambino in quella che avrebbe dovuto essere solo una settimna di vacanza a Benahavis vicino a Marbella.

Il viaggio, con atterraggio a Malaga, nella Costa del Sol,  era stato concordato con i tutori del bambino perché c'erano problemi tra i familiari. Era previsto che i tre rientrassero a Manchester l'8 ottobre 2017 ma nessuno li ha più visti.

La nonna Malanie aveva poi saputo che la figlia e il suo ex marito si era trasferiti in una comune in Marocco "per vivere in maniere alternativa". "Alternativa" ma non certo legale.

Secondo le varie versioni, la cumunità rurale diventa una villa di lusso oppure una comune spirituale: indefinito il numero delle persone che ne fanno parte oltre i parenti di Alex. 

Quella zona nel sud della Francia che si arrampica sui Pirenei è ricca di ogni tipo di comunità in cui si mescolano misticismo e spiritualità, ambientalismo estremo e paura della fine del mondo, atterraggi di extraterrestri e stili di vita senza tecnologia. Tra le più famose quella allestita nel pressi del villaggio di Bugarach, 96 chilometri a sud della zona dove è stato raccolto Alex. Qui in molti ritengono ci sia una base di extraterrestri mentre nel 2012 si riuniorono a migliaia per attendere la fine del mondo che avrebbe risparmiato proprio questa zona.

Alex ha raccontato di aver camminato per quattro giorni fra le montagne prima di essere raccolto dal podologo. Accidini ha detto che il ragazzo non sembra avere atteggiamenti rancorosi nei confronti della comunità e che era libero di muoversi: "Di fatto non mostrava ira o rimpianti, ha detto solo che voleva vivere una vita normale e rivedere la nonna e pensare al futuro". 

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