Torrice e l'ipotesi dissesto: oggi il Consiglio per decidere

Torrice e l'ipotesi dissesto: oggi il Consiglio per decidere
di Paola Cecconi
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Lunedì 31 Luglio 2023, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 10:01

 

Il Comune verso la procedura di dissesto finanziario. È stato convocato per questa mattina alle 10, il Consiglio comunale in seduta straordinaria con all'ordine del giorno la dichiarazione di dissesto a causa dell'enorme debito a cui l'ente non sarebbe più in grado di far fronte. Due milioni e 31 mila euro circa, per poco meno di cinquemila abitanti è l'ammontare della massa passiva che avrebbe determinato uno squilibrio nelle casse del Comune, riducendone la liquidità e la capacità di soddisfare i creditori.
La dichiarazione di dissesto dovrà essere messa ai voti e nel caso venisse accolta a maggioranza si aprirebbe per l'ente un periodo di misure straordinarie, volte a risanare le finanze, per riportare i conti in attivo.

L'istituto giuridico del dissesto, regolato da diverse leggi fra cui il decreto legislativo 267 del 2000, noto come testo unico degli enti locali, prevede la nomina, attraverso decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell'Interno, di un organo straordinario di liquidazione, composto da un unico commissario per i comuni fino a 5000 abitanti, al quale spetta il compito di gestire il debito con l'obiettivo di azzerare il deficit, mentre la giunta comunale continuerebbe ad occuparsi dell'amministrazione ordinaria.

Tra alcune delle conseguenze derivanti dalla gestione controllata del bilancio, l'innalzamento dei tributi locali alla massima misura consentita e l'impossibilità per i creditori di intraprendere azioni esecutive, mentre i debiti insoluti non produrranno più interessi. Prima di decidere di sottoporre all'esame del Consiglio la dichiarazione di dissesto, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Santangeli, durante il primo anno di insediamento avvenuto nell'ottobre 2021, rilevato il notevole disavanzo di cassa, aveva tentato la strada del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, tentativo poi messo da parte data la consistenza del debito, fino all'epilogo dell'approvazione del bilancio consuntivo, a giugno scorso, con segno negativo. Scambi di accuse tra minoranza e maggioranza su chi e che cosa abbia cagionato il grave stato di sofferenza dei conti del Comune. Le cause che hanno determinato il dissesto dovranno essere valutate in sede di Consiglio comunale, anche attraverso la relazione analitica dell'organo di revisione economico finanziaria. Spetterà poi all'organo straordinario di liquidazione, una volta nominato a seguito di deliberazione del dissesto, accertare e denunciare alla procura generale presso la Corte dei conti e segnalare al Ministero dell'interno tramite la prefettura, eventuali responsabilità per i danni cagionati all'ente o all'erario.

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