Frosinone, I Leoni: primo bivio per la "A"

Frosinone, I Leoni: primo bivio per la "A"
di Alessandro Biagi
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Lunedì 17 Aprile 2023, 08:39
Mancano cinque gare al termine del campionato e il Frosinone ha già inquadrato nel mirino la lettera A. Sabato prossimo al "Benito Stirpe" Lucioni e compagni potrebbero tirare il grilletto e mettere a segno il colpo decisivo. I calcoli matematici dicono infatti che se si mettono insieme due risultati favorevoli ai ciociari si potrebbe festeggiare già tra cinque giorni la conquista della massima serie e concentrarsi sull'altrettanto importante obiettivo della vittoria del campionato.
Servirebbero i tre punti contro il Sudtirol, avversario nel fine settimana del Frosinone, e una contemporanea sconfitta del Bari a Pisa. Solo in questa ipotesi i canarini salirebbero a +13 in classifica sui pugliesi con quattro gare e massimo 12 punti che ancora teoricamente potrebbero conquistare. In caso di pareggio dei pugliesi in Toscana, la squadra di Mignani potrebbe arrivare al massimo a pari punti con il Frosinone nella denegata eventualità che i canarini dovessero fermarsi e perdere tutte le rimanenti quattro gare. In teoria l'arrivo a pari punti tra Bari e Frosinone porterebbe a prevalere i ciociari per via del vantaggio negli scontri diretti. Teoria ma non pratica, perché ci sarebbe la remota ipotesi di un arrivo a pari merito di tutte e tre le squadre protagoniste di questo finale di campionato a quota 70 punti. Cioè si dovrebbe verificare che il Genoa nelle ultime cinque giornate vinca a Frosinone nella penultima, perda con il Bari all'ultima giornata e nelle restanti tre gare, a Cittadella, a Bolzano contro il Sudtirol ed in casa contro l'Ascoli, raggranelli un solo punticino. Ipotesi ai confini della realtà se si usa un minimo di logica, ma teoricamente possibile. A quel punto dovrebbe prendersi in considerazione la prima scriminante, quella dei punti conseguiti nella classifica avulsa dei sei scontri diretti tra le squadre. Prevarrebbe il Genoa con 9 punti, mentre Bari e Frosinone avrebbero 4 punti ciascuno. In questo caso scatterebbe il secondo criterio della "differenza reti tra reti segnate e subite nei medesimi incontri". Qui le variabili sarebbero molteplici e dipenderebbero dallo scarto nell'ipotetica sconfitta del Frosinone in casa contro il Genoa e nell'altrettanto ipotetica vittoria del Bari a Genova nella gara di chiusura.
Tornando al turno di sabato prossimo quindi, solo il ko del Bari a Pisa porterebbe alla festa del Frosinone. Si parla di ipotesi, molto ma molto remote. Non a caso chi dei pronostici fa il proprio mestiere e business, ovvero i bookmaker, hanno da tempo escluso la quota promozione del Frosinone ritenendola scontata. Più bello allora pensare alla lotta per il primato contro il Genoa. Calcoli questi che all'interno del gruppo canarino non stanno e non vogliono fare. «Un punto in più e una partita in meno. Dobbiamo solo essere bravi a rimanere concentrati e guardare al presente» ha commentato mister Fabio Grosso dopo Cagliari-Frosinone e c'è da garantire che il mister ha trasmesso a tutta la squadra questa sua filosofia.
Occhi puntati quindi al Sudtirol e poi alla Reggina, con l'obiettivo di tirar fuori dai suoi giocatori il cento per cento del potenziale. C'è da supplire alla pesante assenza di Mulattieri e saranno chiamati a dare più di quanto visto a Cagliari sia Moro che Borrelli. Il primo ha avuto fino ad oggi numerose chance per dimostrarlo. Il secondo a Cagliari è subentrato ed è stato in campo per 27', utili a fargli riprendere il ritmo partita. Borrelli, giocatore di indubbie qualità fisiche e tecniche, dopo il suo decisivo gol contro il Benevento, prima del suo ingresso in campo alla Unipol Domus, è stato impiegato solo in quattro occasioni per un totale di appena 21' giocati.
La sua "fame" potrà essere un fattore per questo Frosinone.
 
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