Ci sono anche possedimenti in provincia di Frosinone tra i dieci milioni di beni e assetti societari sequestrati, ai fini della confisca, da personale della servizo centrale anticrimine della Polizia di Stato e dalla divisione anticrimine della questura di Roma. Il provvedimento, legato all'illecita accumulazione patrimoniale, riguarda anche le province di Roma, Latina e L’Aquila, ed è stato emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Roma su proposta formulata congiuntamente dal procuratore della repubblica e dal questore di Roma.
Il provvedimento riguarda una famiglia di imprenditori operante nei settori della gestione dei rifiuti ed immobiliare, coinvolta, nel 2017, nell’operazione denominata “Dark side” che disvelò l’esistenza di un sodalizio criminale dedito all’illecito smaltimento di rifiuti, accertando numerosi sversamenti abusivi, aventi ad oggetto anche rifiuti di natura tossica e generanti elevatissimi profitti illeciti.
Il sequestro è riferito alla totalità delle quote e all’intero patrimonio aziendale di 3 compagini societarie, operanti nei settori del trattamento dei rifiuti, del commercio di materiali ferrosi e immobiliare, nonché di 22 fabbricati e 10 terreni, 1 veicolo e 34 rapporti finanziari, per un valore complessivamente stimato di circa 10 milioni di euro.