Rosalba e Carmine, due cassinati sulla cima del Kilimangiaro: «Quando siamo arrivati abbiamo pianto»

Carmine Lanni di S. Elia Fiumerapido e Rosalba Mango di Cassino
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Venerdì 14 Ottobre 2022, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 12:33

Carmine Lanni  di S. Elia Fiumerapido e Rosalba Mango di Cassino amici accumunati dalla stessa passione per la montagna, il 29 settembre 2022 alle ore 7.30 sono arrivati sulla cima del Kilimangiaro (Tanzania). una delle vette piu’ alte al mondo, la più alta vetta dell’Africa con i suoi quasi 6.000 metri di quota (5985).

Ci sono voluti quattro giorni per salire poco più di 40 km a passo lento e un giorno e mezzo per scendere superando un dislivello di 7.000 metri  per i continui saliscendi che sono necessari, per l’ascesa e per l’acclimatamento.

Hanno trascorso le notti e mangiato in tende appositamente montate dagli sherpa nei vari campi base dove il team di portatori e guide procuravano l’acqua necessaria per cucinare e bere.

«Così, due chiacchiere tra amici e ci siamo detti: andiamo sul Kilimangiaro - raccontano Carmine e Rosalba - Tantissima paura ma anche grande emozione, anzi emozioni: per il paesaggio, per l’avventura, per tutto quello che abbiamo dovuto affrontare. A volte temevamo di non farcela, ma le guide ci rassicuravano. Quando siamo arrivati fin su abbiamo pianto.

E’ stata un’avventura bellissima e che non dimenticheremo mai, come i colori della natura che abbiamo osservato. Siamo stati incoscienti? No, abbiamo voglia di vivere e di conoscere il mondo che ci circonda anche attraverso la nostra passione per la corsa e per i cammini».

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