Romina De Cesare uccisa dell'ex, il padre: «Con Giulia ho rivissuto il dramma di mia figlia. Il suo assassino l'ho visto crescere»

L'omicidio della ragazza a Frosinone, lui non aveva accettato che lo avesse lasciato

Romina De Cesare, l'ex Pietro Ialongo e il padre Mario
di Marina Mingarelli
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Domenica 26 Novembre 2023, 07:30

«Quando ho saputo, è stato come rivivere il mio dramma». Pietro De Cesare è il papà di Romina, uccisa a coltellate dall’ex fidanzato a Frosinone. Il riferimento a quando ha saputo è all’omicidio di Giulia Cecchettin. Due ragazze unite da un destino nefasto, quello di aver incontrato sulla strada un amore malato. Entrambe hanno perso la vita per mano dei loro ex, uccise dalla lama di un coltello. La prima è stata ritrovata cadavere nella sua abitazione del centro storico di Frosinone.

Pietro Ialongo l’uomo con il quale la ragazza aveva convissuto per dieci anni le ha inferto 17 coltellate perché lei aveva deciso di lasciarlo.

Il cadavere della seconda è stato ritrovato in un dirupo nei pressi del lago di Barcis vicino Pordenone. Anche lei come Romina aveva deciso di troncare quella relazione tossica, che le stava distruggendo la vita. Anche lei come Romina morirà a causa della sua generosità. Se soltanto la 36enne di Cerro Al Volturno lo avesse sbattuto fuori casa invece di permettere al suo assassino di trovarsi con calma un altro appartamento, chissà , forse oggi sarebbe ancora viva. Così come sarebbe ancora viva Giulia se soltanto avesse rifiutato di recarsi a quell’appuntamento con il suo ex.

«Ci ho pensato tanto anch’io- ha dichiarato Mario De Cesare - il padre di Romina - alla terribile fine che ha fatto la povera Giulia. Sapere della sua morte è stato come rivivere ancora una volta quel grande dolore che ho provato quando mi è stato detto che la mia adorata Romina era stata uccisa». Adesso papà Mario con quel dolore ci convive ogni giorno . Non passa attimo della sua giornata in cui non rivolga un pensiero a quella figlia bella come il sole, strappata alla vita nel fiore dei suoi anni più belli. E quando gli è stato chiesto se avrebbe mai perdonato l’assassino della sua ragazza ha tentennato un poco.

NIENTE CLEMENZA

«Ci ho pensato molte volte , ha continuato- non so se un giorno avrò la forza di farlo. Adesso sinceramente non ce la faccio, è una ferita troppo grande». E come dargli torto? Pietro Ialongo, tecnico informatico di 38 anni , ha ucciso quella che il genitore chiamava ancora la sua bambina, perché lei non lo voleva più, perché aveva capito che quella relazione era arrivata al capolinea e che il suo cuore batteva per un altro. «Mai e poi mai- ha continuato papà Mario - avrei immaginato che Pietro, una persona che conoscevo da quando era un ragazzino, potesse trasformarsi nell’assassino di mia figlia. Pietro era un ragazzo normalissimo, conoscevo molto bene anche la sua famiglia, ed io quando avevo saputo di quel fidanzamento e della voglia che avevano di costruire un futuro insieme, non avevo mai contrastato quel rapporto Quei due si amavano e questo mi faceva stare bene». Invece quel “gran bravo ragazzo”, proprio come Filippo Turetta, ex di Giulia Cecchettin, la sera del 2 maggio del 2022 ha colto Romina di sorpresa alle spalle mentre stava svolgendo dei lavori domestici in cucina.

L’omicida l’ha prima accoltellata nella parte bassa della schiena , poi una volta scaraventata a terra ha infierito sul suo corpo colpendola con ben 17 fendenti. A decretarne la morte secondo quanto riportato nella perizia del medico legale, una coltellata che le aveva spaccato il cuore. Ma cosa si può fare per fermare questa scia di sangue? Papà Mario non ha dubbi: «Bisogna insegnare agli uomini fin da piccoli ad avere educazione e rispetto per le donne». Dicerto c’è che Romina non è soltanto sua figlia, ma sarà sempre la figlia di tutti.

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