Ragazza uccisa Aosta, ipotesi turismo di luoghi abbandonati: la storia della cappella dell'Equilivaz (che salvò gli abitanti da una frana)

Una massa di neve sciolta e acqua esondata a monte, dal torrente Vertosan, trascinò con sé massi e alberi, finendo sull'abitato e travolgendo anche il bestiame

Ragazza uccisa ad Aosta, ipotesi turismo di luoghi abbandonati: la storia della cappella abbandonata (che salvò gli abitanti dell'Equilivaz)
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 17:13

Potrebbe essere stato il fenomeno "Urbex", l'esplorazione di edifici abbandonati, ad aver mosso la francese di 22 anni trovata morta sopra La Salle, in Valle d'Aosta, e il suo amico, ora ricercato, verso le rovine dell'Equilivaz. Secondo alcune testimonianze, i due erano infatti alla ricerca di quel villaggio abbandonato, che ospita anche la chiesetta diroccata dove il 5 aprile scorso è stato trovato il corpo della ragazza.

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La storia della cappella abbandonata dell'Equilivaz

Proprio nella cappella dedicata a Santa Barbara gli abitanti dell'Equilivaz trovano riparo durante la frana del 6 giugno del 1879, mentre le sei case del villaggio venivano ridotte a ruderi.

Una massa di neve sciolta e acqua esondata a monte, dal torrente Vertosan, trascinò con sé massi e alberi, finendo sull'abitato e travolgendo anche il bestiame.

Da allora l'Equilivaz, raggiungibile con una breve camminata dalla strada statale 26, è disabitato. La "Urban exploration", - per quanto potenzialmente pericolosa - negli ultimi anni ha avuto una discreta popolarità tra i giovani, grazie anche ad alcune serie televisive, siti web e pagine social. Abitazioni, teatri, catacombe, bunker: tutto, secondo i cultori dell'Urbex, può assumere un fascino particolare.

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