«Picchiati in piazza senza motivo», sera di paura per due coppie a Pontecorvo

«Picchiati in piazza senza motivo», sera di paura per due coppie a Pontecorvo
di Vincenzo Caramadre
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Sabato 1 Luglio 2023, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 18:37

Accerchiati, immobilizzati all'esterno della loro auto e picchiati dal branco. E' la brutta avventura capitata, giovedì sera, a due giovanissime coppie di fidanzati di Pontecorvo, finiti in ospedale con escoriazioni e contusioni su varie parti del corpo. Ora sull'accaduto indagano i carabinieri che sono sulle tracce di un gruppo di giovani stranieri che risiedono nella zona. I fatti risalgono a poco dopo le 23.45 di giovedì, quando due sorelle, accompagnate dai rispettivi fidanzati, si trovano in piazza Alcide De Gasperi, nella zona del belvedere. Improvvisamente vengono accerchiati da una decina di coetanei di origini straniere che, in pochi minuti, dopo aver pronunciato qualche parola di troppo passano alle vie di fatto. Si scagliano con violenza contro i quattro italiani a calci e pugni e poi fuggono.

IL RACCONTO

«E' stata un'aggressione senza motivo», racconta una delle ragazze coinvolte. «Ci trovavamo in piazza De Gasperi, stavamo prendendo l'auto per andare via, ma ad un certo punto siamo stati accerchiati. Erano in dieci, forse dodici ragazzi di origini straniere, non sappiamo bene la nazionalità, forse egiziani. Siamo stati picchiati senza motivi. E' stato davvero brutto», dice.
I giovani del posto hanno fatto ricorso alle cure ospedaliere: chi con contusioni alle braccia e chi con occhi neri. «Sono ancora sotto choc, non è possibile uscire per trascorrere una serata in compagnia e tornare a casa dopo essere stati picchiati senza motivo in piazza», ha aggiunto la giovane.

LE INDAGINI

Il fatto è stato segnalato subito ai carabinieri del capitano Bartolo Taglietti e del tenente Giovanni Fava che già dalla notte di giovedì si sono messi sulle tracce del gruppo di giovani stranieri: sono state eseguite ispezioni e raccolti elementi di dettaglio.
Ora s'indaga sull'identificazione degli autori dell'aggressione anche attraverso il riconoscimento protetto. Ai ragazzi aggrediti è arrivata la solidarietà da parte di molti coetanei del posto. Nel frattempo i familiari dei ragazzi, ma anche tanti cittadini del centro lanciano un appello. «Siamo abituati a sentire che certi episodi di violenza accadono solo nelle grandi città o comunque lontano da noi, ma, con tutta evidenza, certi atteggiamenti sono anche in casa nostra: serve maggiore consapevolezza a tutti i livelli e bisogna intervenire. La violenza va fermata sul nascere».

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