Ospedali e sicurezza, il sindacato dei medici: «Di notte siamo abbandonati»

Ospedali e sicurezza, il sindacato dei medici: «Di notte siamo abbandonati»
di Marina Testa
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Mercoledì 1 Novembre 2023, 09:29

«È l'episodio più grave avvenuto negli ultimi tempi. Non si può più temporeggiare sulla necessità di un servizio di vigilanza notturna». È perentorio Tommaso Trementozzi, segretario provinciale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed. È stato tenuto al corrente su quanto accaduto a Cassino e all'alba di lunedì mattina al "Fabrizio Spaziani" di Frosinone dove un paziente è andato in escandescenze e, armato di estintore e una spranga di ferro, ha seminato il panico ferendo un medico e un poliziotto e danneggiando arredi ed automobili.

LA RICOSTRUZIONE

Un vero inferno iniziato al pronto soccorso dove il 43enne, un immigrato residente ad Alatri, era ricoverato nell'osservazione breve intensiva. L'uomo, si presume a causa di una crisi di astinenza alcolica, è andato su tutte le furie ed è salito al quarto piano. È qui che ha scatenato il terrore con l'estintore e la barra in metallo. L'estintore è stato percosso e premuto tanto da esplodere la polvere antincendio in tutti i reparti quali chirurgia, neurochirurgia ed urologia. Atteggiamento minaccioso con chiunque, anche con i pazienti. Un neurochirurgo è stato colpito violentemente sulla testa. La polvere chimica ha invaso tutti gli ambienti pertanto le infermiere e i medici investiti sono stati medicati e refertati essendo stati esposti ad intossicazione. La sua rabbia non si è placata neanche durante la fuga durante la quale si è scontrato con i poliziotti intervenuti. Uno degli agenti è stato colpito al braccio con la spranga riportando una frattura. L'uomo, che nel frattempo aveva anche danneggiato un distributore di merendine e alcune auto parcheggiate, è stato poi immobilizzato e arrestato.

LA DENUNCIA

«Il livello di tensione è tale da non poter più rimandare il tema della sicurezza negli ospedali della provincia di Frosinone commenta Trementozzi che è anche responsabile della struttura dipartimentale di endoscopia urologica Sia a Cassino e sia a Frosinone, gli operatori sanitari sono continuamente esposti ad aggressioni. E forse questo è il più grave. È dunque indispensabile un servizio di controllo e vigilanza». Attualmente all'ospedale di Frosinone esiste un servizio di portierato, ma non di vigilanza. C'è un agente della Polizia di Stato in servizio dalle 8 alle 16, ma le restanti ore sono scoperte. «La situazione sta diventando sempre più difficile rimarca il medico è paradossale che non ci sia almeno una guardia giurata. In circostanze simili serve l'intervento di personale qualificato e addestrato. Le hostess non possono intervenire, ovviamente. E poi è anche importante la presenza, soprattutto nei pronto soccorso, di uno psichiatra che attualmente si trova in una palazzina fuori dall'edificio ospedaliero dello Spaziani. La mediazione, soprattutto con i pazienti più soggetti a crisi nervose, aiuta a prevenire atteggiamenti violenti e placare stati d'animo insofferenti che possono degenerare».

L'APPELLO

Intanto, la Cisl funzione pubblica chiede un incontro immediato ai vertici Asl al fine di bloccare questa escalation di violenza. «Quello che sta accadendo all'interno delle strutture sanitarie della provincia di Frosinone è preoccupante e occorre intervenire con immediatezza ha affermato il segretario generale Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo È solo l'ultimo di una serie di aggressioni che sono state compiute all'interno delle strutture della provincia: da Cassino a Sora fino a Frosinone. Come organizzazione sindacale abbiamo chiesto più volte interventi immediati per risolvere questa problematica, abbiamo chiesto che si intervenisse per intensificare i posti di controllo e permettere agli operatori di poter lavorare in piena sicurezza. Ad oggi le risposte non ci sono ancora state, il risultato è che lavoratori, lavoratrici e pazienti sono lasciati soli. Per questo motivo come Cisl Fp chiederemo un incontro ai vertici dell'Asl al fine di poter discutere di questa situazione e studiare possibili azioni da mettere in campo per bloccare questa escalation di violenza. Con l'insediamento del nuovo commissario dell'Asl di Frosinone e alla luce delle dichiarazioni del presidente della commissione regionale sanità Alessia Savo auspichiamo l'inversione di marcia. Siamo sicuri che si aprirà un dialogo costruttivo che permetterà di mettere in campo progettualità che possano dare risposte a tutti gli operatori del settore».
Marina Testa
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