Liste d'attesa infinite, un problema mai veramente risolto. Lo sa bene una donna di 71 anni, affetta da patologia cronica respiratoria, e suoi familiari che si sono visti fissare una visita di controllo pneumologica per il 13 settembre 2024 alle ore 9.30. Quasi 15 mesi dopo la prescrizione e la prenotazione.
«Sappiamo benissimo che si tratta di una visita di controllo che, non siamo di fronte ad un'emergenza, altrimenti saremmo andati al pronto soccorso, ma non crediamo sia normale avere una siffatta lista di attesa per nostra madre, affetta da patologia polmonare cronica e con ossigeno ad alta intensità 24 ore su 24», raccontano i figli della donna. «Troppo spesso si parla di sanità, di servizi potenziati e di milionari progetto con fondi Pnrr, ma crediamo si sia perso, non ora, ma già da anni, il vero obiettivo della sanità pubblica: dare assistenza, a di là de livello di gravità, nei tempi dovuti: ci appelliamo, dunque, alla regione Lazio affinchè si faccia qualcosa di concretro partendo dalle piccole cose, come, appunto, abbattere le liste d'attesa».
Ma se per un visita di controllo pneumologico occorrono 15 mesi, non va meglio per quelle oculistiche: un altro anziano ha ottenuto la prenotazione al primo marzo 2024 per una prima visita.