Frosinone, raggiri agli anziani: boom di arresti. I truffatori traditi dalle auto a noleggio

Frosinone, raggiri agli anziani: boom di arresti. I truffatori traditi dalle auto a noleggio
di Vincenzo Caramadre
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Venerdì 16 Dicembre 2022, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 14:22

La Ciociaria sulla rotta autostradale Roma-Napoli è terra di transito, ma proprio in Ciociaria i truffatori arrivano al capolinea. Una dogana immaginaria, nel territorio di Cassino, al varco della quale la polizia stradale ha arrestato, nel 2022, ben 20 persone e tutte per lo stesso reato: la truffa agli anziani. Gli autori degli odiosissimi raggiri prima di scomparire per sempre agli occhi degli investigatori vengono intercettati, ma i controlli che sono stati messi in campo non sono stati improvvisati.
Gli agenti del vice questore aggiunto Stefano Macarra, su input della procura di Cassino ha messo in piedi un preciso mofus operandi per stanare i truffatori in trasferta, ma per fare ciò ha stilato una sorta di identikit del truffatore. A tradire i malfattori di turno, come spesso avviene anche per altri reati, è l'auto, sempre di piccola cilindrata, con la quale ci si muove.

LE TARGHE
I poliziotti hanno scoperto, così, che i truffatori, tutti campani di un'età compresa tra i 20 e i 50 anni, per spostarsi noleggiano auto di piccola cilindra ed è proprio l'occhio vigile e gli strumenti di connessione diretta con le banche dati che permette agli investigatori di individuare anche a distanza l'intestatario del mezzo.

L'auto di piccola cilindra, con due persone a bordo, diventa un obiettivo da approfondire. Il resto lo fa il fiuto investigativo che porta a scoprire il raggiro.

Gli ultimi arresti in ordine di tempo ci sono stati nell'ultimo fine settimana, quando un uomo e una donna sono finiti nella rete della stradale. La coppia a bordo di una Fiat Panda, presa a noleggio, è stata intercettato nel tratto di A1 a Cassino. Sottoposti a controllo, all'interno del mezzo sono stati trovati 5 mila euro in contanti e monili in oro. Alla domanda, sulla provenienza dei soldi e degli oggetti, la risposta è stata vaga e non convincente. A quel punto grazie alla collaborazione con le altre sale operative è stato scoperto che, poche ore prime, era stata denunciata una truffa da parte di un'anziana di Civitavecchia.

Lo stratagemma utilizzato ricalcava lo stesso delle precedenti truffe scoperte: il nipote in difficoltà. Alla donna era stata simulata una telefonata da parte di un suo nipote che le chiedeva di pagare una somma pari a euro 4.500 poiché suo padre non aveva pagato e di conseguenza trattenuto dai Carabinieri per una questione legale. Una stratagemma tipo riscontrato in tutte le truffe messo in campo per colpire emotivamente le vittime, sempre ultra ottantenni. In uno degli arresti eseguiti nei mesi scorsi le vittime erano state addirittura filmate con uno smartphone.
I controlli della polizia stradale nel tratto di A1 che attraversa la Ciociaria proseguiranno soprattutto in questo periodo pre-natalizio, quando crescono i reati proprio in danno delle persone anziane.

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