Provincia, s’insedia la nuova assise: bilancio e sfide di Pompeo, dalla scuola al Pnrr

Provincia, s’insedia la nuova assise: bilancio e sfide di Pompeo, dalla scuola al Pnrr
di Stefano De Angelis
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Venerdì 31 Dicembre 2021, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 01:35

Obiettivi e sfide del presidente Pompeo, il primo contatto con gli scranni di nove dei dodici consiglieri che formano l’assise (tre sono freschi di riconferma) e il saluto di fine anno per poi rivedersi dopo la Befana. Già, perché l’attenzione degli eletti, dei partiti e delle civiche è tutta proiettata su quella che sarà la squadra di governo di piazza Gramsci. Per la poltrona di coordinatore dei lavori dell’aula, il presidente dell’assemblea, in pole position ci sarebbe la Lega, mentre la vicepresidenza dovrebbe restare a Luigi Vacana. Rimangono da assegnare le altre deleghe al Pd e al Polo civico.

Ieri è stato il giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio provinciale, rinnovato dopo le elezioni del 18 dicembre. Saluti con i pugni e qualche pacca sulla spalla hanno preceduto la convalida degli eletti: Antonella Di Pucchio, l’unica donna sui banchi, Enrico Pittiglio, Alessandro Mosticone e Gaetano Ranaldi per il Pd, Luigi Vacana per la lista “Frosinone in Comune”, Gianluca Quadrini, Andrea Amata e Luca Zaccari per la Lega, Alessandro Cardinali e Alessandro Rea per il Polo Civico, Daniele Maura e Riccardo Ambrosetti per Fratelli d’Italia.

Pompeo ha tracciato il bilancio dell’attività svolta e delineato i programmi per il 2022, il suo ultimo anno al timone. Prima, però, ha toccato un argomento a lui caro: il rilancio delle Province. «Non è stato facile governare in questi anni, con una riforma mai completata, risorse carenti e personale dimezzato, ma abbiamo fatto il massimo: un risultato su tutti è l’aver ridato centralità e dignità a un Ente che era diventato marginale». Ora la speranza è nel recente disegno di legge che attribuisce maggiori funzioni alle Province e ripristina la Giunta.

IL BILANCIO
Il presidente, parlando di quanto fatto finora, ha sottolineato alcuni punti: il rafforzamento della Stazione unica appaltante, sono 45 gli enti convenzionati; la nascita dell’ufficio centrale unico per svolgere procedure concorsuali per reperire risorse professionali provinciali ed esterne da inserire nelle piante organiche dei Comuni; lo slancio sull’edilizia scolastica, con l’ente che, oltre ad aver intercettato più di 70 milioni di euro, ha progettato quattro nuove scuole, due nel capoluogo e due a Sora; l’approvazione delle linee guida Aua a supporto delle imprese per il rilascio delle autorizzazioni uniche ambientali; l’attivazione dello sportello ambiente e di quello Artemis per contrastare forme di violenza di genere, garantire l’inclusione sociale e le pari opportunità.


LE LINEE PROGRAMMATICHE
Pompeo, ribadendo il ruolo della Provincia come “Casa dei Comuni”, ha fatto il punto sugli obiettivi di fine mandato. Si è soffermato sulla viabilità (la Provincia ha già ottenuto oltre 14 milioni di euro per la messa in sicurezza degli oltre duecento tra ponti e viadotti), sulla sicurezza e l’ammodernamento dei plessi scolastici: «Grazie ai nuovi fondi del Pnrr - ha spiegato - continueremo a lavorare per rendere le nostre scuole non solo un luogo di formazione, ma anche di socializzazione».

Ma la sfida si chiama Piano nazionale di ripresa e resilienza: «Siamo la prima Provincia del Centro-sud e una delle prime in Italia - ha evidenziato Pompeo - ad aver istituito il “Team Frosinone Recovery Plan”, una struttura di governance strategica che avrà il compito di definire linee guida di sistema, in accordo con gli enti locali, nella delicata fase delle proposte progettuali». Si prevede, infatti, che gli enti locali gestiranno in totale circa 70 miliardi di euro. E attraverso il fondo complementare del Pnrr sono stati già assegnati oltre 4 milioni di euro per la viabilità nelle Aree interne (centri della Val di Comino). La Provincia è l’ente attuatore e ieri ha riunito l’assemblea dei sindaci per l’approvazione del piano degli interventi.

Per favorire lo sviluppo il presidente punta anche sui Patti territoriali che vedono la Provincia come soggetto responsabile: «Due gli obiettivi principali - ha affermato -: sostenere e rilanciare il sistema produttivo e occupazionale nonché assicurare una crescita rispettosa dell’ambiente». L’ente di piazza Gramsci ha già pubblicato il bando per la preselezione di interventi imprenditoriali e pubblici da inserire nel progetto pilota e a gennaio sarà convocata una riunione con i soggetti sottoscrittori per concordare la programmazione. Il contributo ministeriale previsto è fino a un massimo di dieci milioni di euro.

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