Ancora una giornata di emergenza sul fronte degli incendi boschivi in Ciociaria, tra Esperia, Paliano, Sant’Apollinare e Castrocielo. Per il terzo giorno consecutivo, i roghi hanno mantenuto impegnati vigili del fuoco, protezione civile e mezzi aerei nella zona di Esperia e più precisamente a monte Calvo. Qui dalla prima mattinata si sono susseguiti lanci d’acqua sulle lingue di fuoco soprattutto dall’alto. Ancora alcune abitazioni lambite del fuoco, tanta la paura, ma soprattutto la rabbia degli allevatori e dei tanti agricoltori della zona, perché sono andati in fumo molti uliveti. Quello vissuto ad Esperia è stato un inizio d’agosto di grande paura. Nella notte tra lunedì e martedì il fuoco ha attecchito la zona adiacente la strada principale che collega la frazione di Monticelli al centro di Esperia, e qui sono stati avvertiti diversi boati.
«Si è trattato - ha raccontato una cittadina della zona - sicuramente di ordigni bellici inesplosi risalenti alla secondo conflitto mondiale.
LE INDAGINI
Intanto si continua ad indagare sul doppio rogo che tra sabato e lunedì appena trascorso ha accerchiato, alla cima di Monte Leuci, il Museo delle Battaglie di Pontecorvo. «Le terribili giornate di fuoco vissute hanno lasciato il segno. Proporrò domani stesso al sindaco di consegnare le foto-trappole a disposizione del Comune», ha detto il vice sindaco di Pontecorvo Nadia Belli. «Le installeremo - ha aggiunto -, se tecnicamente sarà possibile, su Monte Menola e Monte Leuci come deterrente contro l’opera vigliacca dei piromani, criminali nemici della collettività e del nostro patrimonio ambientale.
Spero vivamente che le foto-trappole potranno essere utilizzate come arma di prevenzione in quei due luoghi così cari alla comunità cittadina».