“Benedetta” piogga, si abbassano i livelli di inquinamento ma i divieti restano

“Benedetta” piogga, si abbassano i livelli di inquinamento ma i divieti restano
di Redazione di Frosinone
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Domenica 21 Gennaio 2024, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 15:21

Mai come questa volta la pioggia è stata una “benedizione”. I divieti di circolazione per le auto più inquinanti a Frosinone restano fino a domani, ma intanto i livelli di polveri sottili (le pm10) scendono grazie al fatto che è piovuto. Si tira un sospiro di sollievo ma ovviamente non è sufficiente, perché resta l’allerta di “livello 1” - cioè la più alta - e i superamenti possono sempre essere dietro l’angolo. Per questo oltre al divieto di circolazione e quello di accendere camini e stufe, oltre a fuochi all’aperto, sono state programmate anche le domeniche ecologiche. Domenica prossima, 28 gennaio, si svolgeranno in contemporanea a Frosinone e Ceccano. In quest’ultimo centro è arrivata ieri l’ordinanza anti smog. Oltre alle auto più inquinanti (benzina euro 2 e precedenti, diesel euro 3 e precedenti) che dovranno restare ferme, si circolerà a targhe alterne il lunedì (quando potranno uscire solo le auto con targa dispari) e venerdì (solo le pari) dalle 8,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 22,30. Le altre domeniche ecologiche sono previste il 3 e 17 marzo e in entrambi i casi nessun mezzo potrà circolare dalle 8 alle 18.

I NUMERI

Dicevamo dei dati relativi all’inquinamento e alla riduzione delle polveri sottili.

L’ultimo rilevamento reso noto da Arpa Lazio, l’Agenzia regionale per l’ambiente, Il limite di concentrazione di pm 10 è pari a 50 e per fortuna in nessuna delle centraline è stato superato. A Frosinone Scalo, la zona più critica del capoluogo, è arrivato a 45, in viale Mazzini a 24. A Ceccano è stata raggiunta una concentrazione di 41, 30 a Ferentino, 31 ad Alatri, 15 a Fontechiari, 20 ad Anagni. Non è disponibile, invece, il dato di Cassino. Com’è noto il problema delle polveri sottili non riguarda solo il capoluogo ma anche i centri limitrofi e altri della provincia. Proprio a Ceccano c’è una delle massime concentrazioni, durante l’anno, ma l’amministrazione comunale sostiene che la posizione della centralina in qualche modo “inquini” i dati. Resta il fatto che la mobilità alternativa resta una chimera. 

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