Frosinone, palazzetto vicino al Matusa chiuso da otto anni: primo passo per riqualificarlo

Frosinone, palazzetto vicino al Matusa chiuso da otto anni: primo passo per riqualificarlo
di Gianpaolo Russo
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Martedì 21 Novembre 2023, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 09:39

 

Nuova vita per il palazzetto Coni del Matusa. Realizzato negli anni 60 divenne la casa dello sport cittadino e a cavallo tra gli anni 80 e 90 ospitava importanti gare delle squadre locali di basket (sino alla Serie C), pallavolo nonché gare di spessore della boxe. Dopo l'inaugurazione del nuovo palazzetto dello sport al Casaleno e il fallimento di alcune società sportive, perse la sua centralità sino alla chiusura definitiva nel 2016. Ora, però, si intravede una luce in fondo al tunnel del degrado e dell'abbandono in cui versa questa palestra.

Ieri il Consiglio comunale di Frosinone, anche con il sostegno della minoranza (eccetto Caparrelli del Polo civico che si è astenuto), ha approvato la delibera inerente allo schema di accordo tra Regione Lazio e società Sport e Salute per riqualificare la storica palestra di piazza Martiri di Vallerotonda adiacente al parco Matusa.

Con l'approvazione di questa delibera, di fatto, si pone avvio alla ristrutturazione dell'immobile degradato per una somma di oltre 543mila euro di fondi regionali. La palestra è di proprietà della società Sport e Salute che fa capo al Coni. Una volta terminate le lavorazioni potrà affidare l'immobile al Comune di Frosinone dietro il corrispettivo del canone di locazione. Per questa voce l'amministrazione Mastrangeli ha già indicato in 40mila euro il fondo di riserva necessario per il pagamento delle rette annuali (il canone potrà aggirarsi tra i 40 e i 24mila euro), anche se il Comune conta di "strappare" al ribasso l'affitto della palestra. Dopo dieci anni, in caso di accordo tra le parti, il Comune potrà diventare il proprietario dell'immobile e le somme versate come locazioni potranno essere "scalate" dal prezzo finale.

L'EDIFICIO

La palestra si sviluppa su tre livelli oltre a una piccola area tecnica posta nell'interrato. Al piano terra si trovano spogliatoi, uffici e servizi, un magazzino, un campo centrale dedicato agli sport di squadra quali basket e pallavolo e una piccola palestra. Al primo piano ci sono due palestre per sport di combattimento come la box, spogliatoi e servizi nonché la tribuna riservata al pubblico. Al secondo piano, infine, c'è una sala da adibire alla disciplina della scherma. Attualmente la palestra versa in condizioni pietose con intonaco staccato in più punti, vetri ed abbandono totale anche negli spazi interni. Il Comune si impegna oltre alla futura gestione anche alle spese per l'ordinaria manutenzione. «Siamo soddisfatti dichiara il delegato allo Sport del Comune, Francesco Pallone (lista Mastrangeli) - di questo risultato. Un lungo cammino, un lavoro molto duro, che consentirà i lavori di ristrutturazione di questa palestra chiusa da 8 anni e che per anni è stata teatro di importanti manifestazioni sportive nonché punto di riferimento per gli sportivi del capoluogo».

Il Consiglio ha poi approvato la delibera inerente alla messa a disposizione di ulteriori fondi per il servizio di ristorazione scolastica in città (sette mila euro) e per le luminarie (ulteriori 80) accedendo al fondo di riserva. Infine l'aula si è voluta esprimere su un tema di politica internazionale. Su mozione presentata da parte dell'opposizione (Pd e lista Marini) è stata votata la delibera di condanna del conflitto arabo-israliano. Una mozione criticata da più parti in quanto priva di alcun rilievo né di natura politica né pratica e non condivisa da molti consiglieri di entrambi gli schieramenti. Ritirata la delibera inerente al nuovo regolamento per la Protezione civile per ulteriori approfondimenti tecnici.

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