Isola del Liri, l'ex sindaco Magliocchetti scrive ai giovani: «Ecco l'eredità che avrei voluto lasciare». Critiche ai successori

Isola del Liri, l'ex sindaco Magliocchetti scrive ai giovani: «Ecco l'eredità che avrei voluto lasciare». Critiche ai successori
di Gianpiero Pizzuti
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Martedì 3 Ottobre 2023, 10:01 - Ultimo aggiornamento: 10:17

 

Il giorno dopo la procedura di alienazione dei beni comunali, in cui è inserito l'acquario d'acqua dolce, mai nato nonostante 5 miliardi di vecchie lire ed un mutuo ventennale da onorare, torna a parlare l'ex sindaco Bruno Magliocchetti, che fu l'artefice della riconversione dell'area ex Cartiera Boimond.

Questa volta la lettera è rivolta ai giovani nati nel 1999: «Cara/o giovane, nel 1999, quando tu venisti al mondo - scrive l'ex senatore nella sua lettera aperta ai giovani di Isola del Liri - si concluse la mia esperienza di sindaco di Isola del Liri. Ti confesso con un po' di nostalgia che avrei voluto consegnarti la nostra bella Isola riconvertita da antica città fabbrica a città parco fluviale mediante la riqualificazione urbana del centro storico, la valorizzazione delle cascate, del Museo dell'archeologia industriale e della cartiera "Carlo Lefebvre", dell'Acquario d'acqua dolce, del Grand Hotel e Galleria Pisani, dei percorsi fluviali per collegare tra loro i siti industriali dismessi e riconvertiti, dell'incubatore per piccole e medie imprese, del parcheggio multipiano». Per Magliocchetti tutto questo sarebbe diventato il salotto della Ciociaria. Nella sua lettera l'ex primo cittadino fa riferimento anche alla città intercomunale Lirinia, mai nata, all'acquisto e alla riconversione delle cartiere Lefebvre, Boimond e del feltrificio Pisani, ai rapporti culturali con New Orleans (culla del jazz e del blues gemellata con Isola del Liri) e al progetto Isola: Città d'Acqua e della Musica. «Un "progetto globale" - scrive - che pose la nostra città al centro dell'attenzione provinciale, nazionale e internazionale, tanto da meritare l'invito alla Settima conferenza di Madrid sui progetti urbani del 21° secolo, e per il quale furono investiti oltre 70 miliardi di lire, di cui 50 a valere sui fondi strutturali europei (80% a fondo perduto) e 20 ad opera dei privati».
Magliocchetti poi prosegue: «Cara/o giovane, questa è l'eredità che volevo lasciarti».

L'ex sindaco Magliocchetti scrive che ha iniziato un'opera d'informazione sulla "rete" per suscitare un libero e democratico confronto con tutti coloro che hanno nella loro mente e nel loro cuore il futuro della bella Isola riprendendo la trattazione del progetto per la riqualificazione del centro storico, denominato: "Ridisegnare l'isola", che prevede l'anello perimetrale all'interno dell'isola, previo sventramento della Cartiera Trito per collegare piazza SS.Triade con piazza Gregorio VII, e la sua pedonalizzazione, che sarà possibile dopo il completamento delle suddette opere.

«Nei successivi venti anni, i miei successori non hanno voluto terminare le suddette opere conclude Magliocchetti - e hanno rinunciato a chiedere gli ultimi finanziamenti che l'Unione europea e la Regione avrebbero sicuramente concesso, trattandosi di lavori di completamento.

In tutti questi anni, nel rispetto della volontà degli isolani, non ho giammai voluto svolgere un'azione di rivalsa nei confronti dei responsabili del degrado culturale, sociale ed economico che affligge la nostra città, ho invece ripetutamente offerto la mia disinteressata collaborazione che è stata sempre rifiutata».

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