Per due anni è stato l'incubo degli inquilini di un palazzo del centro del capoluogo ciociaro: ieri è stato condannato a tre anni di reclusione per stalking condominale. Si tratta di un collaboratore di giustizia di 60 anni inviato al confino a Frosinone, dopo un passato nel crimine organizzato nel sud Italia. All'inizio era un vicino modello, poi il suo atteggiamento è cambiato e a farne le spese sono stati gli altri condomini che hanno dovuto incassare i dispetti: vasi lanciati dal sesto piano e portoni sfregiati.
Contro di lui si sono costituite dodici parti civili (tutte rappresentate dall'avvocato Nicola Ottaviani), tutti condomini ai quali l'uomo aveva deciso di rovinare le giornate.
Ieri il pm, al termine della requisitoria, ha chiesto un anno e nove mesi di reclusione. Il giudice del tribunale di Frosinone è andato ben oltre pronunciando la condanna a tre anni, oltre alle spese da quantificarsi in separata sede.