Frosinone, gli studenti rientrano a scuola dopo le proteste: doppio orario e trasporti sotto esame

Sit-in di protesta sotto la Prefettura dello scorso venerdì
di Matteo Ferazzoli
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Martedì 26 Gennaio 2021, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 09:21

Terminata la settimana di protesta studentesca, nella giornata di ieri gli studenti delle scuole superiori del capoluogo sono tornati in classe. Il rientro tra i banchi, infatti, dopo vari slittamenti era stato previsto per martedì scorso. Ma molti banchi sono rimasti vuoti per tutta la settimana.

Gli studenti del capoluogo – e un po' di tutta la provincia- in tutti i giorni della scorsa settimana hanno indetto scioperi e sit-in di protesta, culminati con la manifestazione di venerdì mattina sotto la Prefettura. Ieri, invece, il ritorno a scuoa. Gli studenti, quindi, hanno accettato l’invito dei vari dirigenti e delle istituzioni a provare le nuove modalità di rientro.

Quello che proprio non va giù agli alunni e li ha spinti a protestare è il doppio turno d’entrata e di uscita dalle scuole e la situazione dei trasporti. Ieri mattina, quindi, gli studenti delle superiori, nella misura del 50%, sono tornati nei plessi scolastici, rispettando due orari di lezione differenti. I primi ed i secondi hanno iniziato alle 8 e terminato alle 13, i terzi, quarti e quinti superiori, invece, sono entrati alle 10 ed hanno terminato le lezioni alle 15.

Nei vari sit-in di protesta degli scorsi giorni, i ragazzi hanno ribadito più volte che questo nuovo sistema scolastico a doppia turnazione penalizzerebbe gli studenti pendolari a causa di un incremento dei trasporti, secondo i ragazzi, non soddisfacente. In questi giorni di prova, dunque, i ragazzi raccoglieranno tutte le criticità denunciate per testimoniare le problematiche riscontrate.

Intanto, proprio dalla giornata di ieri, sono state attivate dalla Cotral altre 9 nuove corse, mattutine e pomeridiane, che coprono alcune zone del territorio provinciale, come Frosinone, Anagni, Ceccano, Sora, Veroli, Ripi, Torrice e Ferentino. Il tutto per venire incontro alle nuove esigenze dei ragazzi emerse dai nuovi orari scolastici scaglionati. Questo si aggiunge al potenziamento fino a 13 corse in più delle linee Cotral già esistenti, per coprire gli orari di ingresso e uscita, già attivate prima del rientro in classe, e i circa 90 bus, forniti dai privati, pensati come scorta per intervenire in tempo reale laddove risulti necessario in base alle indicazioni Cotral.

Anche dalla Prefettura, con una nota, fanno sapere che «il Piano trasporti scolastici non è un atto dogmatico e immodificabile. In base alle verifiche e alle criticità viene adeguato e perfezionato». Tra l’altro, proprio per giovedì prossimo, alle ore 16, è stato organizzato un incontro tra i referenti frusinati del sindacato “Rete degli Studenti Medi”, che la settimana scorsa hanno organizzato diversi momenti di contestazione, ed il Prefetto di Frosinone.

Il tema principale del confronto sarà proprio quello del trasporto pubblico locale. «La nostra richiesta principale – hanno commentato i referenti della Rete qualche giorno fa- è quello di cambiare il sistema degli scaglionamenti inadeguato e problematico per i pendolari. Chiederemo di abbassare la percentuale di studenti in presenza al 25%, adeguandola ai contagi. È necessaria una modifica degli orari ed un massiccio aumento dei trasporti».

Tra l’altro, ieri mattina, nel palazzo della Provincia di Frosinone si è svolta una riunione tra il presidente del Consiglio provinciale, Daniele Maura, ed alcuni rappresentanti d’istituto delle scuole superiori frusinati e provinciali, a cui era presente anche Fernando Incitti, presidente di Gioventù Nazionale del capoluogo. «Interpelleremo il Prefetto di Frosinone, i presidi degli istituti e oggi stesso (ieri per chi legge,nda) scriverò all'assessorato regionale ai trasporti pubblici - annuncia Maura in una nota - per cercare di trovare una soluzione nel minor tempo possibile».

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