Università, il rettore Dell'Isola: «Inqualificabile chi pensa all'inaugurazione come una passerella»

Non si spegne l'eco dell'inaugurazione dell'anno accademico a Cassino, riferita però non a quanto denunciato da Luigi Gaglione, rappresentante degli studenti

Il rettore Dell'Isola con il presidente Rocc
di Giovanni Del Giaccio
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Venerdì 8 Marzo 2024, 07:49

La scena non è stata delle migliori, la polemica che è sorta dopo è diventata ancora più stucchevole e fatto passare in secondo piano il grido d'allarme lanciato dagli studenti. Vale a dire che ci sono ritardi nell'erogazione delle borse di studio e per gli alloggi, in particolare destinati a studenti stranieri costretti di recente «a dormire nella vlla comunale».

Non si spegne l'eco dell'inaugurazione dell'anno accademico a Cassino, riferita però non a quanto denunciato da Luigi Gaglione, rappresentante degli studenti, bensì dall'uscita dall'aula del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Il fatto è che non se n'è andato solo lui, ma l'intero codazzo del centrodestra fra assessori, consiglieri regionali, sindaci e compagnia, in particolare di Fratelli d'Italia.
Il rettore, Marco Dell'Isola, aveva scelto la linea del silenzio sulla vicenda ma erano evidenti, già martedì, l'imbarazzo suo e degli altri relatori. Gaglione, ad esempio, ha atteso un po' prima di iniziare e poi mentre Rocca e gli altri uscivano ha iniziato. I relatori successivi hanno parlato davanti a una platea meno numerosa, ma certamente più attenta di chi aveva deciso di andarsene. Non Rocca, attenzione, che lui sarebbe andato via era noto. Lo ricostruisce proprio Dell'Isola che ieri ha scelto di intervenire dicendosi «veramente rammaricato per ciò che è accaduto, perché solo chi non conosce la nostra realtà ed ignora il profondo rispetto che il territorio nutre nei nostri confronti potrebbe pensare ad una mancanza di attenzione verso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale».

LA CERIMONIA

«Come ho più volte detto, il presidente Rocca mi aveva informato dell'impossibilità di partecipare all'intera cerimonia per urgenti impegni istituzionali, che tra l'altro riguardavano il nostro territorio. Ha ascoltato con interesse e partecipazione le istanze provenienti dalla nostra comunità, accogliendole prontamente». Il presidente, appunto, perché «è difficile pensare che tutti coloro che hanno frettolosamente lasciato l'aula fossero pressati da impegni istituzionali improrogabili, e certamente ritengo inqualificabile il comportamento di chi pensa che l'inaugurazione dell'anno accademico sia semplicemente una passerella». Ma forse sono usciti per quel costante pensiero «alla campagna elettorale» che lo studente ha denunciato poco dopo, riferito a tutta la politica, attenzione. Già mercoledì, comunque, Rocca ha fatto sapere che è pronto a incontare lui e gli altri studenti. Ancora il rettore: «L'inaugurazione rappresenta un momento di riflessione solenne, perché la comunità accademica tutta si racconta, e non solo il suo rettore. Non posso quindi che sentirmi solidale per lo sconcerto di quanti hanno visto improvvisamente l'aula magna svuotarsi, in primis tutti coloro che dovevano ancora intervenire».
Il silenzio iniziale era dettato, lo dice ancora Dell'Isola, dalla circostanza che: «Quando i fatti sono più che eloquenti la scelta del silenzio istituzionale può rappresentare l'unica forma di protezione per evitare sterili polemiche e strumentalizzazioni che facilmente possono minare il clima di collaborazione che va sempre mantenuto, anche con chi non ha compreso la solennità dell'evento». Sugli studenti, infine: «La governance dell'ateneo ha ben presenti le loro esigenze e lavoriamo c per cercare risposte e soluzioni che possano rispondere alle loro aspettative e garantire il diritto allo studio».
 

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