Cassino, salvò 4mila bimbi con i treni della felicità, omaggio dal Comune

Cassino, salvò 4mila bimbi con i treni della felicità, omaggio dal Comune
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Domenica 13 Settembre 2020, 08:20

Fu una donna, non di Cassino, a salvare 4 mila bambini, denutriti e molti senza più genitori, dopo la guerra terminata nel 1944 nel territorio cassinate. Si chiamava Maria Maddalena Rossi della provincia di Pavia nominata presidente del "Comitato nazionale pro bimbi di Cassino" con sede a Roma che coordinò e diresse tutte le operazioni necessarie a mettere in salvo gran parte dell’infanzia della provincia di Frosinone. I 4.000 bambini furono trasferiti con i cosiddetti "treni della felicità" presso famiglie del nord Italia in uno sforzo di solidarietà umana e organizzativa eccezionale. A coordinare l’importante programma fu chiamata una donna di grande spessore, Maria Maddalena Rossi, che svolse il suo incarico con grande passione umana e con grande competenza. Perché nel febbraio 1946 di fronte alla fame e alla malaria che mettevano a dura prova la sopravvivenza di questi bambini scattò un vasto programma di solidarietà e aiuti. I bambini, circa 20 mila dell’intera provincia di Frosinone, furono le vittime sacrificali di quella immane tragedia.

Ora il comune di Cassino, a distanza di 74 anni, vuole rendere omaggio a questa donna eccezionale. E per il prossimo 29 settembre in un consiglio comunale straordinario si vuole ricordare la figura di questa benefattrice e di intitolare a lei l’asilo nido comunale di via Alfieri. Nell’occasione sarà rievocato quel periodo storico che portò alla distruzione di Cassino e Montecassino ma anche alla fame e alla malaria che imperversò nel territorio per diverso tempo. Successivamente la Rossi divenne componente dell’Assemblea Costituente e deputata e continuò ad occuparsi non solo dei bimbi di Cassino ma anche della ricostruzione della città e dei benefici dovuti a Cassino dalla comunità nazionale e internazionale. Perciò la giunta nei giorni scorsi ha deciso di organizzare questa manifestazione in ricordo dell’on. Rossi, scomparsa a Milano nel 1995 all’età di 80 anni. La città di Pavia con i treni della felicità fu la prima destinataria con l’accoglienza di 800 bambini. Sarà presente a Cassino l’on. Romana Bianchi Beretta, concittadina e collega della Rossi. E ci sarà anche un testimone diretto, Diego De Luca, uno dei bambini trasferiti nella città di Lugo di Romagna dove insieme alla sorella fu accolto per diversi mesi. De Luca oggi vive nel nord Italia dove è stato anche sindaco di una città.

Sempre in ricordo della guerra e dei suoi orrori il comune di Cassino, per iniziativa del consigliere comunale Bruno Galasso, intende conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, e inoltre di proporre l’istituzione di un concorso nazionale rivolto alle nuove generazioni. Il concorso si chiamerà "Memoranda, città di Cassino". Adesso verrà costituito un comitato scientifico per la redazione del bando e del regolamento del concorso. L’iniziativa nasce per contrastare la recrudescenza dei sentimenti di odio in questo particolare momento storico attivando una campagna di educazione alla pace fra le nuove generazioni. Giovedi 17 la presidente dell’aula Barbara Di Rollo nella riunione dei capigruppo consiliari convocherà tre sedute consiliari. La prima per il 24 settembre per discutere di interrogazioni e regolamenti e poi per il 29 per il ricordo dell’on. Rossi ed un’altra per la cittadinanza onoraria ai fratelli Ferraiuolo che dal dopoguerra portano in piazza a Cassino le storie dei pupi. Una tradizione che si rinnova anno dopo anno e che richiama frotte di bambini che si appassionano a quelle figure variopinte e dal linguaggio infantile.

Do. Tor. 
 
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