Frosinone, per le scuole si studia lo scambio di sedi: al via la riorganizzazione per la distanza di sicurezza

Frosinone, per le scuole si studia lo scambio di sedi: al via la riorganizzazione per la distanza di sicurezza
di Stefano De Angelis
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Martedì 5 Maggio 2020, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 13:16


Non solo razionalizzazione, ma anche acquisto o affitto di strutture. Sono le ipotesi sul tavolo della Provincia per far ripartire, da settembre, il pianeta scuola in piena sicurezza. Distanziamento sociale e massima prudenza sono le parole d’ordine che guideranno la necessaria riorganizzazione, anche sulla scorta delle indicazioni ministeriali. Sarà anche questo uno degli effetti del Coronavirus, che ha fatto irruzione all’improvviso causando, oltre all’emergenza sanitaria, un terremoto sociale che impone una rivisitazione degli assetti della vita pubblica, scuola compresa.
Ed ecco che la consigliera provinciale con delega alla Pubblica istruzione, Alessandra Sardellitti, è già al lavoro nel tentativo di trovare soluzioni condivise con i presidi. E uno dei punti licenziati ieri dall’assise di piazza Gramsci, già programmato, potrebbe essere soltanto il primo, risorse permettendo. L’ente, infatti, ha deciso di acquisire alcuni locali, da destinare ad aule, per ampliare il liceo scientifico di Ceccano. Nel frattempo, l’obiettivo è quello di accelerare per farsi trovare pronti al suono della prossima campanella, a partire dagli spazi, che dovranno rispondere agli standard richiesti. Tra le possibilità prese in considerazione c’è, in particolare, quella dello scambio di sedi fra istituti in base alla popolazione scolastica. Ma allo studio ci sono anche altre formule, come quella di rilevare o affittare nuovi immobili.

LA CONSIGLIERA DELEGATA
«L’edilizia scolastica è affidata alla Provincia, da qui la possibilità di esaminare varie alternative e accorpare gli indirizzi. Di sicuro, a causa di questa epidemia, dovremo creare le condizioni affinché gli ambienti dell’attività didattica siano idonei - ha spiegato Sardellitti -. Ad ogni modo questo sarà un lavoro che ci terrà impegnati fino a tutta l’estate. Dobbiamo ascoltare i sindacati e le richieste dei dirigenti scolastici e per questo saranno indetti incontri. Ciascuno di loro ha problematiche diverse in base al numero degli alunni: in molti casi vorranno più aule e il potenziamento del trasporto pubblico in caso di doppi turni, eventualità che ci porterebbe anche a rimodulare l’uso delle palestre. L’importante - sottolinea la consigliera - sarà fare in fretta e intervenire con tempestività per ogni istituto». Le operazioni di adeguamento richiederanno anche risorse economiche. «Ho già chiesto che nel bilancio si tenga conto di questa priorità», sottolinea Sardellitti. Per il momento è in corso una sorta di ricognizione per avere una fotografia dettagliata degli istituti. «Stiamo verificando la fattibilità della razionalizzazione, ossia del trasferimento degli istituti con più iscritti nelle strutture più grandi e viceversa. D’altronde - conclude Sardellitti - alcuni licei stanno scoppiando e altre scuole superiori sono alle prese con la carenza di iscrizioni».

ASSISE PROVINCIALE
Ieri, intanto, si è riunito il Consiglio provinciale. Sei i punti approvati, tra cui la procedura di messa in liquidazione dell’azienda speciale Riserva Naturale del Lago di Canterno e gli adempimenti finali per la liquidazione del consorzio Grotte di Pastena e Collepardo. Via libera, inoltre, al nuovo regolamento per la disciplina dei contratti che tiene conto delle recenti normative e direttive dell’Anac. Un capitolo, spiegano dalla Provincia, riguarda la valorizzazione delle aziende del territorio nella parte in cui «si stabilisce che nelle procedure negoziate almeno il 30% sia rappresentato da imprese con sede legale nel territorio della provincia».

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