Consorzio, Trequattrini: «Scelta non facile il bis di Frosinone, viste le altre pressioni»

Inizia ufficialmente il commissariamento del Consorzio industriale del Lazio dopo la presidenza di De Angelis. È stato celebrato dalla vicepresidente Angelilli con il dimissionario e il neo commissario, che ringrazia il governatore Rocca per la fiducia e la scelta territoriale. Tre gli obiettivi della Regione e altrettante le priorità di Raffaele Trequattrini.

Il passaggio di consegne tra l'ex presidente Francesco De Angelis e il neo commissario Raffaele Trequattrini
di Marco Barzelli
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Martedì 5 Marzo 2024, 21:14 - Ultimo aggiornamento: 21:36

Oggi, martedì 5 marzo, è iniziato ufficialmente il commissariamento del Consorzio industriale del Lazio. Nella sede frusinate, roccaforte di una Ciociaria socia di maggioranza, è avvenuto il passaggio di consegne dall’ormai ex presidente Francesco De Angelis al neo commissario Raffaele Trequattrini.

È stato sancito con la pubblicazione del decreto sottoscritto venerdì scorso dal governatore Francesco Rocca. A rappresentare la Regione la vicepresidente Roberta Angelilli. Il cambio di colore politico, dal centrosinistra al centrodestra, ha spinto De Angelis (quota Pd) alle dimissioni e FdI a indicare un tecnico, docente universitario e già prorettore dell’Unicas.

La vicepresidente Angelilli ha fissato tre obiettivi: incontro sul territorio, grande partecipazione e massima apertura e trasparenza. Altrettante le priorità di Trequattrini: esistente, nuove opere e riforma dello statuto consortile.

Trequattrini: Frosinone bis scelta non facile

Il commissario Trequattrini, dopo aver definito De Angelis «la vera anima del consorzio», ha voluto ringraziare anche il presidente Rocca per la scelta territoriale. «Ha avuto fiducia in me - ha dichiarato - ed è una scelta non facile, visto che prevede il mantenimento della presidenza a Frosinone e ci sono state altre pressioni».

All’ex presidente anche il doppio elogio di Angellilli: «Lo voglio ringraziare per il lavoro svolto e confido sul suo spirito di collaborazione per un passaggio di consegne necessariamente articolato e preciso.

De Angelis lo fa nell’interesse di questa realtà, il più grande Consorzio industriale italiano e uno dei più grandi in Europa. Ha grandi potenzialità, ma anche problemi seri da affrontare».

Angelilli, assessora allo sviluppo economico, ha preannunciato un confronto con associazioni datoriali, camere di commercio, organizzazioni sindacali e comuni. «Nessuno si deve sentire escluso dal progetto di rilancio - ha accentuato -. Siamo aperti a confronto, idee e progetti». Ha anche fatto sapere che il Comune di Roma è tra le nuove grandi realtà aderenti o in via di adesione.

De Angelis: Ottima scelta per il "mio" Consorzio

«Porto dietro con me - così De Angelis - la soddisfazione di aver dato un contributo decisivo, prima da commissario e poi da presidente, per la costituzione del Consorzio industriale del Lazio. Lo sento un po’ come una mia “creatura”, che ho visto nascere ed è una bella scommessa per il futuro. Tanta soddisfazione anche perché non solo sono stato eletto all’unanimità, ma tutti i provvedimenti sono stati condivisi dall’intera assemblea dei soci». 

Poi il testimone ceduto a Trequattrini: «Ottima scelta: competenza, qualità, conoscenza dei problemi del consorzio. Quando Raffaele vorrà, io sarò a disposizione per dare tutto il contributo e sostegno al suo lavoro».

Dalle vecchie alle nuove opere

Il commissario Trequattrini riparte delle opere ereditate: «Una delle prime cose che cercherò di fare è mettere l’ente nelle condizioni di realizzare tutte le opere che sono state già deliberate e finanziate».

Poi l’attrazione di risorse e investimenti per le nuove opere. «Ho un rapporto molto facile con l’Università di Cassino ma anche con altre con cui collaboro già a livello accademico - ha sottolineato il docente dell’Unicas - Vorrei coinvolgere gli enti di ricerca per cercare di accelerare ed essere anche innovativi rispetto alle progettualità da elaborare». 

Il Consorzio industriale è aperto all’adesione di altri potenziali soci pubblici e privati. «Un Consorzio industriale funziona quando collaborano la parte politica e la parte privata - ha detto, infine, il commissario Trequattrini - Questo fa sì che abbia una prospettiva e una funzione al servizio dello sviluppo delle imprese. Abbiamo già parlato con le associazioni datoriali e altri soci. Credo che esistano tutte le condizioni per lavorare in maniera serena ed efficace».

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