Stamane, prendendo parte all’evento “Un vescovo incontra i giovani”, il vescovo di Frosinone Ambrogio Spreafico ha incontrato oltre cento studenti delle scuole superiori di Ceccano.
Nell’aula magna del Liceo scientifico, anche alla presenza di docenti e alunni dell’Istituto tecnico economico e dell’Alberghiero, ha risposto alle variegate domande di ragazzi di origini e religioni diverse.
Condizione giovanile, ricerca di senso, rapporti con la spiritualità e con la fede ma anche con la sessualità. Non è mancato il monito del vescovo a fronte dell’ultimo omicidio di un giovane ciociaro, Thomas Bricca di Alatri. «Chi usa droga e violenza, è fottuto», ha detto senza mezzi termini il vescovo della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.
Il vescovo Spreafico: «Ascoltare i giovani»
La parola d’ordine della mattinata è stata l’ascolto: «Noi dobbiamo ascoltarci, si dice spesso - così monsignor Spreafico a margine dell’incontro -.
Stavolta ha voluto ascoltare i giovani: «Ne hanno bisogno - ha detto a riguardo il vescovo - Tante volte noi li giudichiamo, ma non li capiamo perché non li ascoltiamo. È tutta una catena per cui alla fine diventa difficile vivere insieme. Sono contento che la scuola abbia messo a disposizione questo spazio proprio per parlare, ascoltarci, capire anche quali sono i loro sogni, le loro attese nei confronti della loro vita in un mondo difficile, pieno di guerre e sofferenze».
Però l’ascolto deve essere reciproco: «Anche per noi uomini di chiesa è importante capire il mondo in cui siamo e anche provare ad aiutare, suscitare un pensiero e una risposta – ha concluso il responsabile della Diocesi frusinate -. Noi non abbiamo ricette, ma ascoltando si possono costruire insieme risposte che fanno il bene di tutti. Oggi dobbiamo imparare ad ascoltarci, a vivere insieme, a costruire un mondo fraterno, perché troppe sono le divisioni e fanno male. Rendono la vita complessa e difficile».
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