Caso Moschea a Frosinone, monito del prefetto: «Il Comune trovi un'altra area»

Caso Moschea a Frosinone, monito del prefetto: «Il Comune trovi un'altra area»
di Luciano D'Arpino
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Mercoledì 18 Dicembre 2019, 15:40
Il caso moschea a Frosinone va risolto al più presto. Lo ha detto il prefetto di Frosinone Ignazio Portelli durante il tradizionale incontro per lo scambio degli auguri natalizi. «Io spero che il Comune metta a disposizione un terreno adeguato - ha scandito - faccia anche una permuta se occorre. Si chiuda la dispettosa e fuorviante polemica. Si affermino i principi costituzionali e ciascuno, come accade nelle democrazie occidentali evolute, libere e civili, possa pregare il proprio Dio in un luogo adeguato e senza dispetti».

Un intervento forte quello di Portelli, partito da lontano: «In questi mesi - ha esordito Il prefetto - ho assistito a un dibattito quasi surreale in merito alla costruzione di un edificio di culto. Siamo a Natale e tutti, me compreso- dobbiamo essere più buoni e ragionevoli. La nostra Costituzione (articolo 19) e la Corte Costituzionale (sentenza n.254/2019) ricordano che la libertà religiosa comprende anche la libertà di culto che comprende a sua volta il diritto di disporre di spazi adeguati per poterla concretamente esercitare». Da questo premessa per Portelli discende che: «E’ compito delle istituzioni dare risposta a questa esigenza costituzionale di alto valore e non si può comunque ostacolare l’insediamento».

Il prefetto ha quindi parlato del progetto della Moschea che ha scatenato mille polemiche, soprattutto all’interno della maggioranza di centrodestra, per la sua localizzazione vicino alla scuola Ignazio De Luca in viale America Latina: «Oggi le regole sono che per un edificio di culto occorrono: un edificio pianeggiante, un’area di sgombero e dei parcheggi. Allora se una comunità religiosa ha urbanisticamente errato nel fare un acquisto di terreno non può perciò essere bistrattata soprattutto se potrebbe essere stata malconsigliata. Occorre quindi trovare una soluzione secondo le regole del nostro ordinamento e della buona urbanistica».

Queste parole sono suonate come musica per le orecchie del sindaco Nicola Ottaviani che da mesi si trova a fronteggiare l’opposizione dei suoi alleati. La strada indicata dal prefetto è quella della permuta: l’attuale terreno di viale America Latina dovrebbe essere rilevato dal Comune che in cambio dovrebbe offrire un’altra area con tutti gli standard. Va considerato, però, che finora la comunità islamica, proprio perché a Frosinone non esistono aree destinate per gli edifici di culto, ha acquistato terreni privati e avviato il progetto spendendo qualcosa come 500mila euro. Il ristoro da parte del Comune, insomma, dovrà essere se non pari almeno adeguato. Basterà Natale e il monito del Prefetto per un intavolare una vera trattativa? Lo si saprà nei prossimi giorni.
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