Caos nel carcere di Cassino: i detenuti inscenano una impiccagione, poi scoppia la rivolta. E' successo ieri sera verso le ore 20 quando è scattato l'allarme perché un detenuto stava tentando il suicidio impiccandosi, ma era una trappola. I detenuti ne hanno approfittato per creare disordine, uno si è impadronito delle chiavi dalle mani dell'agente e ha bloccato il personale nella cella.
Il detenuto aveva nell'altra mano una lametta, nascosta.
«Si è trattato di un episodio gravissimo - denuncia il segretario nazionale per il Lazio del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Maurizio Somma. - I problemi di sicurezza del carcere di Cassino sono aumentati da alcune settimane, in coincidenza con l'arrivo nella struttura di alcuni detenuti particolarmente aggressivi».
Solo dopo l'intervento di vari unità - compreso quelli del nucleo provinciale traduzioni di Frosinone- e l'intervento del direttore in missione , dopo le ore 21 circa, non riuscendo i detenuti nel loro intento - la calma è ritornata in tale istituto.
La Fns Cisl Lazio esprime gratitudine al personale tutto intervenuto ed al personale coinvolto- alcuni hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Per il sindacato occorre «compensare la forte carenza di organico - presente in tutta la provincia di Frosinone - come registriamo negli Istituti della CR Paliano - CC Frosinone e CC Cassino, è necessario intervenire sull’organizzazione del servizio all’interno degli istituti e mettere mano alle norme relative all’Ordinamento Penitenziario ed al codice penale».
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