Imprenditore di Cassino compra casa a un euro in un borgo della Basilicata: «Voglio fare un albergo diffuso»

Claudio Riggi ha riposto all'avviso del Comune di Laurenzana, più 12mila richieste arrivate da tutte il mondo

Da sinistra l'imprenditore cassinate Claudio Riggi
di Roberta Pugliesi
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Martedì 25 Aprile 2023, 06:54 - Ultimo aggiornamento: 07:09

Imprenditore di Cassino, Claudio Riggi, acquista a Laurenzana, in Basilicata, un immobile a un euro: diventerà un Bed & Breakfast. Via al progetto del Comune lucano di cedere le case non utilizzate, a patto che vengano ristrutturate entro tre anni. Più di 12.000 le richieste arrivate da tutto il mondo. Quello acquistato da Riggi, il primo pare di una serie di case che intende comprare, è un vecchio immobile dell'800 che sorge nel centro storico del borgo lucano. Ha sei vani su due livelli per un totale di 140 metri quadrati.

«Intendo ristrutturarlo e farne un albergo diffuso e per questo credo che acquisterò anche altre case in questo meraviglioso borgo» ha dichiarato Riggi ai microfoni della Rai.
Era di proprietà di due donne che vivono in Svizzera e che lo hanno ceduto al Comune.

Sabato è stato firmato l'atto notarile di compravendita secondo il regolamento varato dal Consiglio comunale del Comune di Laurenzana ad agosto del 2020 che ha aderito a un progetto nazionale denominato "Case a 1 euro".

Laurenzana è un piccolo borgo, abitato da meno di 2000 persone, caratterizzato dalla presenza di un castello medioevale del XII-XIII secolo e dalla riserva naturale dell'Abetina. Uno fra le decine di Comuni della Basilicata con inesorabile spopolamento.

È per questo che il Comune ha deciso di aderire al progetto delle case a 1 euro - così come accaduto in altri municipi italiani - con cui l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Ungaro, intende raggiungere gli obiettivi del recupero, della riqualificazione e della valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente e soprattutto del centro storico.

È anche un tentativo di favorire l'arrivo di nuove famiglie e creare attività turistico-ricettive.
La vendita a un euro è chiaramente a un prezzo simbolico perché l'acquirente deve avere le somme necessarie per impegnarsi a presentare un progetto di recupero e ristrutturazione e a concludere i lavori entro tre anni dall'atto notarile.
In Basilicata anche i comuni di Acerenza, Chiaromonte, Ripacandida propongono iniziative analoghe. Il ripopolamento dei piccoli paesi e la riqualificazione dei centri storici rappresentano una sfida importante per i Comuni della piccola regione.
Nella speranza di fronteggiare l'abbandono dei piccoli centri, l'impoverimento del territorio e di rilanciare l'economia locale, tanti sono i comuni italiani che stanno portando avanti l'iniziativa in molte regioni.

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