Caldo, accessi aumentati del 10% in pronto soccorso. Il Comune: «State a casa»

Incontro all'Ordine dei medici per le carenze di personale e i nuovi servizi con consiglieri regionali e vertici della Asl

Caldo, accessi aumentati del 10% in pronto soccorso. Il Comune: «State a casa»
di Giovanni Del Giaccio
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Venerdì 14 Luglio 2023, 07:42

Un aumento del 10% degli accessi in pronto soccorso negli ultimi due giorni a causa delle ondate di calore che fino ad oggi, 14 luglio,  fanno di Frosinone una delle città da bollino rosso in Italia. Anche i cartelli luminosi del Comune avvisavano, ieri, del rischio, invitando a «restare a casa nelle ore più calde». Nonostante le precauzioni, però, c'è chi ha avuto bisogno delle cure del personale del dipartimento di emergenza dell'ospedale "Spaziani" a seguito di cali di pressione. Un aumento che per fortuna non ha portato a grossi disagi, per fortuna, né per i pazienti che sono stati dimessi dopo un'adeguata idratazione, né per il carico di lavoro in pronto soccorso. Ieri alle 19 risultavano in attesa 28 persone, con solo quattro codici rossi.

IL VERTICE

Dall'emergenza caldo al futuro dell'offerta sanitaria in provincia, sono gli argomenti trattati in un incontro organizzato dall'Ordine dei medici che ha messo intorno allo stesso tavolo i vertici della Asl (erano presenti il direttore sanitario, Luca Casertano e quella amministrativa, Eleonora Di Giulio), i consiglieri regionali del territorio di entrambi gli schieramenti e il presidente della conferenza dei sindaci, il primo cittadino del capoluogo Riccardo Mastrangeli. «Nessuno spazio per critiche o polemiche - ha detto Fabrizio Cristofari, presidente dell'Ordine - ma un confronto costruttivo sulle reali possibilità di avere deroghe per l'assunzione di medici, tutelare e sviluppare l'offerta sull'intero territorio».

L'Ordine si è fatto promotore dell'incontro anche per le difficoltà che vivono gli iscritti, dai medici ospedalieri a quelli dei distretti che lavorano negli ambulatori, fino a quelli di base.

LE CRICITÀ

Il reparto di psichiatria dello "Spaziani" è chiuso, lavora solo in day hospital e in caso di ricovero è necessario andare a Cassino. Malattie infettive dello stesso ospedale, dopo aver trovato una soluzione per luglio, è di nuovo a rischio chiusura ad agosto in attesa di un concorso ancora fermo. Da Alatri, invece, sindaci della zona e cittadini continuano a lamentarsi della riduzione dei servizi (ma ieri alla stessa ora c'erano solo sei pazienti in attesa al pronto soccorso del "San Benedetto", nessun codice rosso). Il discorso riguarda anche il ruolo che avranno e come saranno organizzati gli ospedali e le case di comunità. L'attesa "svolta" (che in verità doveva già esserci con le case della salute) della "presa in carico" dei cittadini, da assistere per quanto possibile sul territorio, ricorrendo agli ospedali solo in caso di emergenza o di necessità che non possono essere esaudite altrimenti. Intanto, dal punto di vista strutturale, a settembre è previsto un nutrito avvio di cantieri in tutto il territorio della provincia.
Giovanni Del Giaccio
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