Stipendi, risarcimenti e indennità pagati per errore: nuovi casi alla Asl di Frosinone

Stipendi, risarcimenti e indennità pagati per errore: nuovi casi alla Asl di Frosinone
di Pierfederico Pernarella
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Lunedì 13 Luglio 2020, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 08:49

Dimessi o in aspettativa, ma continuano a ricevere lo stipendio. Per sbaglio. Ma anche sentenze pagate due volte. Disguidi che possono capitare in un'azienda pubblica, la più grande della provincia, ma i casi si stanno ripetendo con una certa frequenza nella Asl di Frosinone.

Ad aprile Il Messaggero aveva raccontato la storia di un infermiere che si era dimesso a dicembre dello scorso anno ma, per un «disguido interno» come recitava il provvedimento aziendale, aveva continuato a ricevere indebitamente lo stipendio per altri tre mesi. In tutto poco più di 4mila euro, che la Asl aveva ordinato di restituire. Tutta colpa di una mail non letta. Maledetta tecnologia. E per fortuna che il diretto interessato ne aveva inviata un'altra e questa volta non era sfuggita. Un caso isolato, ci poteva stare. Ma non è così.

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Perché ci sono state altre sviste di questo tipo e Il Messaggero, attraverso la consultazione degli atti pubblicati sull'albo pretorio della Asl, è riuscito ad intercettare almeno atri tre episodi simili, nei quali per fortuna l'inconveniente dal punto di vista finanziario è stato di minore entità.

Il primo caso riguarda un dirigente medico di Ortopedia che si era messo in aspettativa per svolgere un periodo di prova presso un'altra Asl e in questo passaggio ha preso quindici giorni di stipendio senza averne diritto.

Un altro caso riguarda un'infermiera di Cassino, assunta tempo determinato e dimessasi prima della scadenza del contratto. L'infermiera aveva comunicato le dimissioni alla direzione infermieristica dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino ma, sempre per il solito «disguido interno», la mail non era arrivata all'ufficio del personale dello stesso nosocomio per cui la dipendente ha continuato a ricevere lo stipendio per un altro mese e mezzo. Anche a lei la Asl ha chiesto di restituire i soldi.

E sempre per colpa di una email mai pervenuta, per un mese, è stata pagata indebitamene una logopedista in servizio presso il TSRMEE del distretto di Cassino.

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Ci si deve augurare che dall'altra parte ci sia sempre la disponibilità a riconoscere l'errore e a restituire quanto richiesto senza battere ciglio. In caso contrario, oltre ai soldi pagati per il non dovuto, tocca spenderne altri per le parcelle degli avvocati.

Clamoroso, a proposito sempre di pagamenti fatti per errore, il caso della sentenza liquidata due volte. La notizia è di qualche settimana fa. Si tratta di un risarcimento di 580mila euro per un decesso avvenuto a causa del ritardo di una diagnosi. Il totale dei soldi sborsati è di quasi un milione e duecentomila euro. La Asl ha chiesto la restituzione della metà.

La vicenda trae origine da una sentenza del 2018 in cui l'Asl è stata condannata a risarcire la famiglia dell'uomo. La sentenza non è stata subito eseguita, poi a seguito di un pignoramento presso terzi, la Asl l'11 maggio ha pagato il dovuto ed ha avviato l'opposizione al pignoramento, ma non c'è stata la comunicazione di avvenuto pagamento. Per cui, forse a causa di una mancata comunicazione tra gli uffici dell'Asl, gli eredi hanno ottenuto un nuovo pagamento. La Asl ha dato mandato all'avvocato Sandro Salera per chiedere agli eredi la restituzione delle somme non dovute. Ma non c'è stata ancora restituzione. Per cui dalle vie bonarie, extra giudiziali, si è passati alle carte bollate. Ed è stato presentato un esposto- querela alla Procura di Cassino.

Carte bollate rischiano di fioccare anche per l'indennità delle prestazioni aggiuntive per l'emergenza Covid (13.800 euro lordi) erogate a favore del primario del Pronto soccorso dello "Spaziani" di Frosinone, Fabrizio Cristofari. Nel giro di pochi giorni la Asl ha richiesto i soldi indietro attribuendo l'erogazione dei soldi a «un mero errore materiale».

Cristofari a suo volta, attraverso il proprio legale, ha diffidato la Asl.

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