Al bar con la pistola, "Daspo Willy" ed espulsione per un albanese irregolare in Italia

Il questore di Frosinone, Domenico Condello
di Giovanni Del Giaccio
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Martedì 3 Ottobre 2023, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 18:02

Si è presentato al bar armato di pistola e per lui è stato emesso a tempo di record il "Daspo Willy", quindi è stato anche espulso dall'Italia. Il provvedimento è stato notificato da personale della Polizia di Stato a un ragazzo di 26 anni, originario dell'Albania. Per tre anni non potrà accedere a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento situati a Frosinone ma nel frattempo dovrà lasciare il nostro Paese.

L’uomo, domenica pomeriggio, era entrato in un bar del capoluogo con in mano una pistola e, avvicinatosi al bancone, dopo avervi poggiato sopra l’arma, aveva ordinato un caffè, andandosi a sedere ad uno dei tavoli.

Dopo aver consumato il caffè e aver pagato il conto, si era allontanato come se nulla fosse sempre tenendo l’arma in mano.

Il proprietario del bar aveva subito provveduto a chiamare la Polizia per segnalare l’accaduto, fornendo una compiuta descrizione del ragazzo e dell’auto con la quale il soggetto si era poi allontanato dal locale.

Immediatamente sono partite le ricerche da parte delle Volanti, tanto che poco dopo l’albanese veniva individuato e fermato da una pattuglia. Nel vano portaoggetti della sua Smart è stata così rinvenuta e sequestrata una pistola giocattolo, priva del tappo rosso.

Alla luce delle nuove misure introdotte dal cosiddetto decreto “Caivano”,   il questore di Frosinone, Domenico Condello, ha  immediatamente disposto l'applicazione del “Daspo Urbano” «roprio grazie alle disposizioni inserite nella norma licenziata nel mese di settembre, considerata la pericolosità della condotta tenuta dal soggetto, è stato possibile per il questore disporre il provvedimento con la modalità d’urgenza, atto che la divisione anticrimine   di Frosinone ha già provveduto a notificare al destinatario» - si legge in una nota. Le verifiche sul conto del ragazzo hanno consentito di accertare che era irregolare in Italia, quindi ne è stato disposto l'allontanamento ed è stato   condotto  presso un centro di permanenza per il rimpatrio, in attesa dell’esecuzione del provvedimento di espulsione.

«La gravità dell’episodio verificatosi domenica e la necessità di dare un’immediata risposta alla cittadinanza, con azioni volte a ristabilire l’ordine e la sicurezza pubblica, sono gli elementi che hanno determinato l’emissione del divieto - si legge ancora nella nota - nel solco dell’indirizzo fornito dalla Prefettura in merito alla sicurezza urbana e secondo la linea “tolleranza zero” tracciata dal questore di Frosinone Domenico Condello».

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