I MARGINI
Gli spazi di bilancio restano ristretti: il miglioramento delle previsioni di crescita per il 2023 non è necessariamente destinato a trascinarsi sul periodo successivo. L’asticella del deficit fissata per l’anno in corso al 4,5 per cento rispetto ad un tendenziale (già trapelato nei giorni scorsi) del 4,35 libererebbe risorse per quasi 3 miliardi, che il governo si riserva di usare nel secondo semestre per rinnovare il sostegno a famiglie e imprese; seppur in forme diverse e in un contesto in cui - si spera - l’inflazione avrà parzialmente allentato la propria morsa.