Mutui, perché ora può "convenire" il variabile
Come spiegato da Facile.it e Mutui.it, il decimo rialzo della Bce determinerà il fatto che il mutuo a tasso variabile sfiorerà i 760 euro. Questa è un'ipotesi che riguarda un prestito da 126mila euro che dura 25 anni. In ogni caso il picco dovrebbe oramai vicino e verificarsi a dicembre, con il punto massimo dell’indice che secondo le stime arriverà al 3,90%, dall'attuale 3,80%.
In questo senso aprendo un mutuo a tasso variabile è molto probabile che non ci saranno nuovi rialzi a partire da dicembre e che, nel corso del 2024, lentamente le rate inizino a scendere assieme ai tassi mossi dalla Bce. Certo, i mutui a tasso variabile continueranno ad avere tassi di interesse molto alti, in alcuni casi letteralmente insostenibili per le famiglie e le imprese. Per questo motivo, se proprio si deve fare un mutuo, conviene valutare quelli variabili solo in presenza di una buona offerta sul prezzo di un immobile.