Buoni pasto per i lavoratori dipendenti in smart working, ok a esenzione Irpef fino a 4 o 8 euro

Giovedì 8 Febbraio 2024, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 00:03

I dipendenti in smart working

La DRE del Lazio ha dato conferma quindi che i buoni pasto non concorrono alla formazione del reddito per i lavoratori dipendenti in smart working. Questo significa che le agevolazioni devono essere applicate indipendentemente da dove il singolo professionista eserciti la propria attività. Purché sia un dipendente. Il datore di lavoro non deve applicare la ritenuta d’acconto ai fini Irpef per i lavoratori in smart working ai quali vengono erogati i buoni pasto.

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