Bollette, caldaie, condizionatori: come cambiano i consumi con la direttiva Ue sull'energia rinnovabile

Giovedì 30 Marzo 2023, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 12:11

Effetti sull’autonomia energetica nazionale

La guerra in Ucraina ha reso evidente a tutti i rischi derivanti dall’eccessiva dipendenza di un Paese dalle fonti energetiche di altri (vedi il gas russo). Accelerare sulle fonti rinnovabili aiuta anche in questo. Soprattutto in paesi come l’Italia che possono sfruttare acqua, vento e sole in abbaondanza. Secondo un report di A2A con il pieno sfruttamento delle rinnovabili l’autonomia energetica dell’Italia può arrivare è al 58%, quasi triplicando gli attuali livelli. L’Italia è oggi quintultima in Europa per autonomia energetica (22,5% contro il 39,5% di media UE al 2019) ma è seconda per disponibilità di risorse rinnovabili sul proprio territorio. Un ruolo chiave nello sviluppo delle fonti rinnovabili e quindi nel raggiungimento di quell’autonomia energetica, lo potrebbero giocare le Regioni del Centro Sud che potrebbero generare, sul totale della nazione, il 60% della potenza solare addizionale (105,1 GW totali a livello nazionale) attraverso installazioni su tetti e impianti a terra e il 95% dell’opportunità di sviluppo per l’eolico (21,1 GW totali a livello nazionale) per 1/3 proveniente da attività di revamping e repowering degli impianti già esistenti.

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