Fininvest, cda confermato: Marina Berlusconi resta presidente. Dividendo da 100 milioni

Prima assemblea dopo la scomparsa di Berlusconi e in attesa del testamento. Approvato il bilancio 2022 che si chiude con 3,8 miliardi di ricavi e 200 milioni di utili

Fininvest, cda confermato con Marina Berlusconi resta presidente: dividendo da 100 milioni
di Rosario Dimito
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Giovedì 29 Giugno 2023, 19:54 - Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 13:02

 La prima assemblea Fininvest dell’era post Silvio Berlusconi, ieri pomeriggio ha approvato il bilancio 2022 chiuso con un utile di 200,2 milioni e assegnato il dividendo ai soci pari a 100 milioni. L’assemblea ha anche rinnovato il cda (per statuto dura in carica un anno) e come anticipato dal Messaggero di ieri, gli attuali 8 membri sono stati confermati (il posto di Niccolò Ghedini, scomparso a luglio 2022, resta vacante). Conferma scontata per Marina Berlusconi alla presidenza mentre il board riunitosi subito dopo, ha ridato le deleghe a Danilo Pellegrino.

Fininvest, holding di famiglia

In apertura della riunione dei soci - Marina in presenza, gli altri quattro fratelli in videocall - la primogenita ha dedicato un «commosso ricordo del fondatore Silvio Berlusconi», si legge nel comunicato diffuso da via Paleocapa, «del quale sono state rievocate la visione imprenditoriale, l’indole innovativa e le grandi doti umane». I risultati dell’esercizio passato «sono di grande soddisfazione, pur in un contesto gravato da incertezze. Tutte le società hanno conservato la propria leadership». I ricavi si sono attestati a 3,8 miliardi, in linea con quelli del 2021, il margine operativo lordo è stato 860,1 milioni (921,6 milioni nel 2021), risultato operativo positivo per 248,4 milioni (373,8 milioni), risultato netto consolidato di 200,2 milioni (360,2 milioni). 
«La flessione rispetto al 2021», prosegue la nota, «è in parte riconducibile al venir meno di componenti positive non ricorrenti contabilizzate nel precedente esercizio, quali gli effetti del buon andamento dei mercati finanziari e la plusvalenza dalla cessione di Towertel spa da parte di EI Towers spa».

La posizione finanziaria netta evidenzia un indebitamento di 1.072 milioni (1.238,8 milioni). A livello strategico sono proseguiti gli investimenti: MFE ha dato impulso alla sua crescita internazionale, Mondadori si è focalizzata sui libri (ieri ha acquisito il 51% di Star Shop (canale di fumetti) per 4,5 milioni. Da segnalare l’importante risultato di Mediolanum che ha registrato un margine operativo record pari a 680 milioni. Infine sul fronte sportivo, il 2022 è stato l’anno della storica promozione in Serie A conseguita dall’AC Monza.

La ripartizione

Si diceva del dividendo di 100 milioni ai soci. Alle quattro holding (Prima, Seconda, Terza, Ottava) del patron Silvio (61%) spettano 61 milioni. A Marina che tramite Holding Italiana Quarta ha il 7,65%, andranno 7,65 milioni, alla stregua di Pier Silvio che ha la Holding Quinta (7,65%). Invece in H14, il cui capitale è ripartito in parti uguali (31,3%) fra Barbara, Eleonora, Luigi, che possiede il 21,42 della holding di via Paleocapa, saranno destinati 21,45 milioni: a ciascuno di loro spetterà un assegno di 7,14 milioni.
Con i 100 milioni del 2022, il monte dividendo girato dalla Fininvest ai suoi azionisti dal 2017, sale a 526 milioni: zero nel 2017, 92 milioni nel 2018, 84 milioni nel 2019, 100 milioni nel 2020, 150 milioni nel 2021. Invece, dal 2017, in Fininvest sono affluiti dividendi per 715 milioni dalle controllate (MFE-Mediaset, Mediolanum, Mondadori). 

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